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Dimesso dal San Matteo di Pavia (e incarcerato) il 31enne albanese accusato di omicidio della badante

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PAVIA E’ stato dimesso dal Policlinico San Matteo, dove era ricoverato dal 19 aprile scorso, ed è stato direttamento trasferito nel carcere di Torre del Gallo di Pavia.

Osman Bilyhu, 31 anni, albanese, è accusato dell’omicidio di Anila Ruci, badante 38enne, sua connazionale con la quale viveva. Un delitto avvenuto nello stesso giorno del ricovero di Bilyhu a Scaldasole (Pavia), un piccolo paese della Lomellina. Era stato proprio l’uomo a chiedere aiuto alle persone che lo avevano visto ferito davanti all’abitazione dove viveva con la donna ucisa. Bilyhu aveva raccontato di un’aggressione subita da persone sconosciute, durante la quale Anila Ruci sarebbe stato accoltellata mortalmente e lui ferito al torace e all’addome. Una versione che non ha convinto gli investigatori. Dopo un interrogatorio in ospedale, l’uomo è stato formalmente indagato per l’omicidio della sua connazionale. Quanto alle ferite da lui riportate, secondo una perziia medico-legale sarebbe stato lui stesso a infliggersele. Bilyhu sino ad ora ha respinto le accuse. La badante albanese, che abitava a Scaldasole da circa un anno, lo presentava a Scaldasole (Pavia) come suo fratello. In realtà è stato accertato che tra i due non c’era nessun legame di parentela.

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