Detenuto morto a Varese, Procura apre inchiesta

Protesta in carcere

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Un detenuto nel carcere dei Miogni di Varese, 35enne di origini straniere, è stato trovato cadavere nella sua cella nella mattinata di ieri.

Le cause del decesso sono al vaglio. Per il Sappe, il sindaco della Polizia Penitenziaria, si tratterebbe di morte per cause naturali, il detenuto aveva problemi di tossicodipendenza, ma non è escluso posa essersi trattato di un gesto volontario. La Procura di Varese ha aperto un’inchiesta per chiarire l’accaduto e non è da escludere che possa essere disposta l’autopsia.

La morte del giovane carcerato ha di fatto scatenato la protesta degli altri reclusi che nella serata di ieri hanno battuto sulle sbarre delle celle facendosi sentire. Tra l’altro, la protesta in questione, che stando alle prime informazioni non avrebbe causato particolari problemi in carcere, visto il nuovo decreto sicurezza potrebbe avere conseguenze pesanti per chi l’ha messa in atto. Sul fronte suicidi in carcere l’Unione Camere Penali Italiane ha da tempo dato l’allarme. Da inizio 2025 sono stati 20 i detenuti che si sono tolti la vita, con un picco di 5 reclusi suicidi in 6 giorni.

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