Maltrattamenti. E’ l’ipotesi di reato inserito nel fascicolo conoscitivo aperto, la settimana scorsa, dalla procura di Milano, al momento senza indagati, su presunti pestaggi da parte di agenti della polizia penitenziaria nei confronti di detenuti del carcere di Opera denunciati dagli stessi carcerati in dei messaggi anonimi.
Due le segnalazioni già arrivate ai pm, Rosaria Stagnaro e Cecilia Vassena (le magistrate che si sono occupate delle violenze al carcere minorile Beccaria), veicolate dal garante dei detenuti Francesco Maisto. Una terza starebbe per arrivare. Nella lettera scritta da un detenuto a un’amica, e finita sul tavolo di Maisto, si denuncia una “violazione totale dei diritti umani. Ci trattano come animali. (…) Ieri sera hanno picchiato uno in venti con manganelli e asta di ferro. Da otto giorni non vedo un medico e sto molto male. Se va avanti così faccio lo sciopero della fame”.