Delitto Garlasco. SI’ al regime di semilibertà per Alberto Stasi

Potrà uscire dal carcere parte del giorno, non solo per lavorare ma anche per attività di reinserimento sociale, e dovrà tornare la sera alla casa di reclusione di Bollate.

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Concessa la semilibertà ad Aberto Stasi, il 41enne condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi a Garlasco. Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza di Milano.

Potrà uscire dal carcere parte del giorno, non solo per lavorare ma anche per attività di reinserimento sociale, e dovrà tornare la sera alla casa di reclusione di Bollate. La Procura generale di Milano aveva chiesto il rigetto dell’istanza di semilibertà, a causa della mancata richiesta di autorizzazione al magistrato di Sorveglianza per un’intervista a ‘Le Iene’.

“Siamo contenti e soddisfatti della decisione del tribunale della libertà ma siamo allo stesso tempo rammaricati per le notizie che sono circolate da mercoledì in merito all’intervista concessa dal mio assistito a Le Iene soprattutto perché non era necessaria alcuna autorizzazione”. Lo dice a LaPresse Giada Bocellari, legale insieme di Antonio De Rensis, di Alberto Stasi, condannato a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi e che oggi ha ottenuto il regime di semilibertà. “Inoltre, secondo il tribunale, nella stessa intervista Stasi mostra empatia nei confronti di Chiara Poggi e questo ha convinto il tribunale a non tenerne conto”, ha aggiunto.

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