― pubblicità ―

Dall'archivio:

DecoRambo/2: ‘Foto segnaletiche delle borseggiatrici sui mezzi Atm’

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 
MILANO   “Come si può risolvere la situazione di forte illegalità e disagio per i passeggeri che ormai da tempo caratterizza i mezzi pubblici di Milano, in particolar modo le metropolitane, presi d’assalto da bande di borseggiatrici dell’est Europa?
Sicuramente non impiegando costantemente la Polmetro, che ha ben altro a cui pensare, costretta a giocare a ‘guardie e ladri’ con queste delinquenti. Le forze dell’ordine gli danno la caccia, le fermano e la Magistratura, troppo morbida, le rilascia nel giro di poche ore o giorni. Così ricomincia tutto, inutilmente, da capo. E così troviamo in giro per la città borseggiatrici con diversi precedenti alle spalle libere di girare e di continuare a delinquere, come nel caso della ladra bosniaca fermata ieri sera dalla Polizia alla fermata Cairoli della metropolitana mentre cercava di rubare la borsa ad una donna. Perché Atm non affigge sui mezzi e nelle stazioni della metropolitana le foto di queste ladre, i cui volti circolano già in rete grazie ai filmati dei cittadini esasperati, e non fa degli annunci sonori agli altoparlanti mettendo in guardia i passeggeri? In assenza del nucleo tutela trasporto pubblico dei vigili, che con il centrodestra contava 50 agenti, e che ora è ridotto all’osso e in assenza di controlli costanti sui mezzi, che almeno gli utenti viaggino informati. Di certo è assurdo che debbano stare a sperare che a tutelarli ci sia la squadra di volontari ‘furti e borseggi’”, afferma l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, commentando il fermo di una borseggiatrice bosniaca con precedenti avvenuto ieri sera a Cairoli.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi