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Dall'archivio:

Dal circolino all’inaugurazione di Max Factory. La recensione semiseria del Duca

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

TRECATE NO – Sarà la chiusura in attesa di nuova gestione al circolino, sarà che ai tempi andavo sempre con i miei genitori, ma l’inaugurazione del nuovo centro Max Factory a Trecate (no) ha attirato mia attenzione e presenza …

Per noi  ormai “anta” era Garavaglia con annessi Aterre e supermercato …poi nuove gestioni fino alla chiusura e dava molta tristezza vedere questa grande area commerciale all’incrocio via Roma e strada per Cerano e Milanese così abbandonata …

 

Beh per noi Ceranesi dava molta speranza ed entusiasmo nel domani ai tempi d’oro.

In paese in questi anni sono girati più nomi di proprietari che acquisti della Juventus in calcio mercato fino a questa recente catena che in parte porta il mio nome !!!!!Max …

L’inaugurazione mi fa partire presto da casa…. tanto che la mia paura di non partecipare al buffet prendeva corpo …ma io sono puntuale come un orologio svizzero….

Il parcheggio più vicino è chiuso tanto che lascio la mia auto da Tenente Colombo nel parcheggio adiacente in Corso Roma e cammino sotto il sole dove devo restare a fuoco lento in attesa dei ritardatari per il taglio del nastro e il brindisi …

Sembra l’attesa dell’apertura dei cancelli di un concerto …quando liberano la folla vedo tutti fiondarsi a destra io cerco il direttore alla Antonio De Curtis e non vedo il buffet con tanto di spumante al mattino presto …

L’area commerciale è veramente enorme tanto che chiedo al personale assistenza o filo di Arianna perché le briciole di pane sarebbero sbranate dal pubblico affamato …

Ho indosso mia giacca araldica, ma nessuno mi fila ma tiro un respiro di sollievo quando non vedo neppure un padrino o madrina però alla vista della Benemerita mi nascondo dietro ad uno scaffale per paura di essere portato alla neuro visto il mio abbigliamento eccentrico …

Faccio cadere un mucchio di cuscini così ne prendo uno da mettere sotto la sedia delle mie sudate carte …

L’aria condizionata non funziona troppo, tanto che alla cassa per prendere il mio borsello nuovo faccio bagno turco e sauna in un colpo solo …vabbè è il primo giorno e ci sono poche cassiere …

Il servizio controllo cortesia mi riporta in centro a Milano con il completo d’ordinanza e regalo di sorrisi …promosso!

Il mio stomaco mi fa richiamo di pasta allora mi sbrigo a prendere appunti per i miei giudizi …

Una cosa che parte in favore è il buon parcheggio che permette di mettere la macchina a pochi metri dall’apertura (tranne oggi), il secondo aspetto positivo è che puoi trovare veramente tutto, terza cosa i prezzi sono molto competitivi, terzo le commesse non le hai sempre addosso, quarto la luminosità è buona, quinto il posto è veramente grande da passarci la giornata …

 

Ora veniamo ai punti meno positivi:

1) le commesse non sono invadenti però molto spesso un “matusa” come me ha bisogno di badante altrimenti resta dentro a vita come il Conte di Montecristo….

2) il parcheggio è grande ma i posti auto andrebbero ingranditi sono tarati su auto anni ’80

3) la grande pianura commerciale porterà due problemi, molti passeranno la giornata spero al fresco creando effetto lungo lago…consiglio di mettere gelateria

4) una area così grande e con un percorso prestabilito non è l’ideale per il mordi e compra quindi i ‘cani d’acquisto’ non saranno contenti …

L’apertura è come il primo giorno di scuola e lo staff manageriale è stato collaborativo.

Il mio tempo scade perché tra la pasta e la Signora in Giallo sono al limite del tempo ma sono a pochi km da casa e faccio in un attimo ….

Quando un critico ti fa tre acquisti vuol dire che tornerà per criticare o per rivivere i momenti da bambino quando andava coi genitori

Però in quegli anni ero a carico oggi il mio bancomat….

To be continued ….

 

 Massimo Moletti,  in arte il Duca di Saronno con la fotomodella Jaana

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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