MILANO “Nelle ultime settimane abbiamo lavorato con impegno per costruire rapidamente delle linee guida che consentissero la riapertura dei centri estivi, in stretta collaborazione con la Prefettura di Milano e con ANCI. Abbiamo coinvolto il terzo settore e le Diocesi, con il contributo delle rappresentanze sindacali”.
Lo dice l’assessore regionale alla Famiglia, Genitorialita’ e Pari opportunita’, Silvia Piani, commentando gli effetti dell’ordinanza firmata dal presidente Attilio Fontana che prevede anche, a partire pero’ dal 15 giugno, la riapertura dei servizi per l’infanzia e l’adolescenza.
“Siamo soddisfatti del lavoro svolto, proprio perche’ – prosegue l’assessore Piani – i centri estivi offriranno possibilita’ di socializzazione e divertimento ai nostri ragazzi e forniranno un importante sostegno alle famiglie in termini di conciliazione vita-lavoro. Fondamentale anche il contributo delle
associazioni di categoria del mondo agricolo e delle realta’ sportive, con la possibilita’ di utilizzare le fattorie didattiche per accogliere i giovani”.
L’assessore Piani esprime pero’ “una forte preoccupazione rispetto alla totale assenza di attenzioni da parte del Governo ai bimbi piu’ piccoli, quelli nella fascia 0-3 anni.
“Purtroppo – continua – l’ultimo decreto ha confermato la chiusura, senza darci la possibilita’ di intervenire, con evidenti difficolta’ per le famiglie e danni ingentissimi ai tanti gestori privati, che rappresentano una ricchezza
fondamentale per la nostra Regione. La situazione e’ inoltre aggravata dall’assenza di certezze sulla cassa integrazione, con migliaia di educatori abbandonati dallo Stato”.