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Dairago, sulla riqualificazione di piazza Francesco della Croce la parola ai piĆ¹ giovani

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DAIRAGO –Ā  Nella sua rivitalizzazione vi ĆØ un concetto chiave: dare spazio alla fantasia progettuale dei bambini al servizio di una realtĆ  tutta da gustare da parte di ogni etĆ . E, al contempo, renderli giĆ  partecipi in qualche modo del funzionamento della macchina amministrativa del comune. Nella riqualificazione di una parte di piazza Francesco della Croce, il sindaco Paola Rolfi e la sua giunta hanno deciso di coinvolgere il popolo degli anni verdi. E’ infatti dalla loro creativitĆ  che ĆØ emerso il progetto destinato a dotare lo slargo di un’area a verde con una decina di giochi. La rinascita della piazza che sorge nella parte centrale di Dairago e occupa un’area di circa 9 mila metri quadrati, quindi, procedeĀ  di gran carriera. Sembra davvero lontano il tempo in cuiĀ ilĀ cantiere con il quale la si doveva dotare di uno spazio sotterraneo per Pro Loco, banda e altre associazioni si era arrestato per unaĀ non meglio definita “impossibilitĆ  di procedere”.Ā 
La giunta dairaghese ha deciso di affrontare il problema di petto innanzitutto coprendo quella buca che, spiegano Rolfi e l’assessore Emanuele Brumana, “era davvero un brutto spettacolo da vedere e causava degrado”, e poi sostituendola con uno spazio a triangolo con una piccola aiuola a verde. Una parte della piazza vedeĀ sorgere il mercato e dei parcheggi. Un’altra, appunto, sarĆ  completo appannaggio di quanto i bambini, con i 50 mila Euro messi a loro disposizione dal comune, hanno voluto collocarvi.Ā Un progetto partito da lontano e nel quale, spiega la sindachessa dairaghese, “sono stati coinvolti i bambini di quarta eĀ quinta elementare, diciotto dei quali hanno dato l’adesione”.
Ma il contenuto ĆØĀ germogliato a partire da un metodo di lavoro preciso di cui i ragazzi si sono adottati coadiuvati dai loro insegnanti: “Hanno intervistato diversi nonni, genitori e altri bambini – prosegue Rolfi – e si sono cosƬ potuti fare un’idea del progetto che volevano realizzare, sono state fatte varie proposte poi votate dalle classi e ne ĆØ emersa una cheĀ sarĆ  quindi realizzata sulla piazza”. Il progetto ĆØ peraltro al servizio di un obiettivo di piĆ¹ largo respiro: “Il nostro scopo – spiega ancora Rolfi – ĆØ realizzare una cittĆ  sempre piĆ¹ a misura di bambino, non perchĆ© ci interessino soltanto i bambini naturalmente ma perchĆ© loro sono il nostro futuro e sanno davvero pensare lontano, con la fine dell’anno scolastico vorremmo anche rimettere in campo l’iniziativa del “Consiglio dei bambini” per renderli sempre piĆ¹ partecipi della vita del nostro comune”. Dairago ha quindi un cuore giovane. Che sa vivere il paese, progettarne il futuro, soprattutto sa amarlo come unĀ cittadino responsabile, sia pur anagraficamente ancor piccolo.
Cristiano Comelli

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