― pubblicità ―

Dall'archivio:

Da Parisi alla Lista Fontana: perché il nomadismo politico di Chiara Calati può essere un rischio per Magenta (e perché trattasi di autoreferenzialità)

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

 

MAGENTA –  Nasce Lombardia Ideale, il movimento promosso dal presidente della Regione, Attilio Fontana, per attirare in un unico contenitore “le persone che sentono la necessità di impegnarsi nel loro territorio”, sia civici che delusi. L’idea, ha spiegato il governatore, è “proseguire l’esperienza della lista civica” che ha accompagnato Fontana durante la campagna elettorale di un anno fa e incidere con proprie candidature nelle elezioni amministrative di maggio. Il movimento, che è stato presentato oggi al Pirellone, non è in contrapposizione con la casa-madre della Lega: è stato battezzato dal segretario della Lega Lombarda, Paolo Grimoldi, e condividerà con il Carroccio la sede in via Bellerio.

Premessa (importante): c’era un patto tra galantuomini per tenere riservata o quasi fino a domani la notizia del passaggio del sindaco Chiara Calati a Lombardia Ideale, ossia quella che era la Lista Fontana.  Ma i patti tra galantuomini, appunto, s’intendono tra galantuomini..

Dunque la fase politica di impasse che Magenta vive da mesi ‘evolve’ in un passaggio di rilevante importanza: lanciata (seppur come indipendente) da Luca Del Gobbo e Magenta Popolare, la Calati si è gradualmente staccata da quel gruppo (umano e politico) ed ora approda a un movimento con sede in via Bellerio, la storica sede della Lega.

Facciamo un passo indietro: alle Europee del 2019 la Lega candida Silvia Sardone, per anni in Forza Italia, che sbanca e fa il boom di preferenze, viene eletta a Strasburgo e poi entra ufficialmente nel Carroccio, con tanto di tessera.

Passa con la Lega anche l’ex grillino Zanni, bergamasco, anch’egli eletto e oggi capo delegazione del partito all’Europarlamento.

Chiara Calati, che a maggio ancora sfogliava la margherita (non il partito), rifiuta invece la proposta di candidatura alle Europee avanzatele da Forza Italia.

Ma facciamo un altro passo indietro. Per ammissione del sindaco stesso, i primordi dell’esperienza politica della Calati risalgono alla stagione della candidatura di Stefano Parisi a sindaco di Milano: Parisi perde con Beppe Sala all’ultimo voto.

Ma che c’azzecca una lista e un politico (Parisi) di schietta impronta liberale e liberista, lontano anni luce dal sovranismo che Attilio Fontana (e di converso al la sua lista) sostengono in maniera evidente e legittima?

Poco o nulla. Di Parisi oggi si sono perse le tracce, ma le sue posizioni possono essere assimilate a quella di Mara Carfagna, la più critica- in Forza Italia- rispetto a Salvini e alla Lega.

Ergo il passaggio della Calati alla lista Fontana o Lombardia Ideale che dir si voglia (76.644 voti nel 2018, alle Regionali, pari all’1.5%) lo capiamo davvero poco. Oppure lo iscriviamo nel novero di quella autoreferenzialità che abbiamo sottolineato altre volte, e che adesso emerge in modo evidente. 

E’ una dimostrazione di forza? No, a nostro avviso. E’ una decisione che cambia equilibri e baricentro politico della maggioranza, accredita le voci di chi vedeva un progressivo avvicinamento della Calati alla Lega (la lista Fontana è un passaggio intermedio?), senza che però ci sia un’evoluzione barra maturazione dei contenuti politici con cui la Calati innerva la sua azione di governo.

E poi, va da sè, apre le porte a un pericoloso redde rationem con Luca Del Gobbo. Aumentando, all’inverosimile, il livello di tensione dentro la maggioranza.

La conferenza stampa che sancirà il passaggio del primo cittadino di Magenta alla lista Fontana dovrebbe tenersi domani pomeriggio a Bareggio.

Ma ad ora (sono le 11.29 di mercoledì) non c’è alcuna ufficialità.

E’ come la vigilia delle battaglie tra Atene e Sparta.

Fabrizio Provera

 

 

Attilio Fontana
2.793.370 voti
49,8%
LISTA SEGGI PERCENTUALE
Lega 28 29,6
Forza Italia 14 14,3
Fratelli d’Italia 3 3,6
Fontana Presidente 1 1,5
Noi con l’Italia – Udc 1 1,3
Energie per la Lombardia 1 0,5
Partito Pensionati 0,4

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi