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Da Abbiategrasso (e non solo) a spalare in Emilia Romagna: che bravi i ragazzi di Gioventù Nazionale

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ABBIATEGRASSO Premessa, non è la foto più “istituzionale” che potessi fare, lo ammetto.
Ma non eravamo lì per fare foto, anche se le abbiamo fatte, ma solo per testimoniare la realtà.

Eravamo lì, semplicemente perché era giusto, per dare una mano, spalare fango e rimuovere detriti. Ma soprattutto, per dimostrare agli amici romagnoli, che non sono soli. Oggi ho visto tanto altruismo, da ogni parte d’Italia, giovani e volontari erano sul posto per dare il proprio aiuto. Dunque “la speranza divampa”! ??

Ecco le poche righe con cui Alessio Benassi, militante di Fratelli d’Italia ad Abbiategrasso, ha desritto l’intensa giornata passata ieri in Emilia Romagna, esattamenta a Forlì, dove partendo di primissima mattina si sono recati ieri per sostenere la popolazione alluvionata.

Nello stesso giorno in cui anche il premier Giorgia Meloni è stata in visita nelle zone più duramente colpite da questa calamità.

Con Alessio c’era anche Federica Bolciaghi, consigliere comunale di Abbiategrasso e militante abbiatense di GN e FDI. Una bellissima e intensa giornata, riassunta anche dal dirigente di Gioventù Nazionale Matteo Malacrida.

“La mia gente è un caldo mattino di luglio
che si offre a chi caldo non ha.”
Sveglia all’alba per partire dalla Lombardia e arrivare a Forlì, per aiutare nel nostro piccolo chi ha perso tutto. Grazie a Jacopo Tagliati, instancabile come sempre. Grazie a Emanuele, Simone, Matteo, Alessio, Federica, Andrea, Lorenzo.
“Dona questa vita come getteresti un fiore”.
La Comunità c’è. Per l’Italia, per gli italiani. ??

Per chiuedere, ecco l’elenco di tutti i ragazzi presenti ieri e un’altra bella riflessione di Federica Bolciaghi. Buona lettura e complimenti ragazzi.

Matteo Malacrida – vicepresidente GN Milano Provincia
Alessio Benassi- segretario GN Valle del Ticino
Federica Bolciaghi- Militante GN e consigliere comunale di Abbiategrasso
Matteo Fantinelli- militante GN e Consigliere comunale a San Donato M.
Andrea Felline – di Rho militante di GN
Simone La Marca – di Castellanza, vicepresidente GN Varese
Emanuele Marone – presidente GN Como

Sì, racconto sempre tutto mettendoci tanto cuore. Perché è il modo in cui lo vivo.
Non scrivo questo post per farmi dire quanto siamo stati bravi. Sono la prima a dire che aiutare il prossimo si fa e basta, senza troppa pubblicità.

Però vale la pena condividere l’esperienza in sè, per tutto quello che mi ha trasmesso.
Partenza all’alba, tre ore di auto.

Arrivati giriamo per Forlì a cercar parcheggio. Ci sono persone armate di pale e stivali ovunque. Tanti, tantissimi giovani. E già, in quel momento, inizi a provare un po’ di orgoglio.

Raggiungendo gli amici che sono già lì a lavorare dal mattino presto, attraversiamo vie piene di fango, acqua e effetti personali accatastati fuori dai cancelli come spazzatura.
Passeggini, album fotografici, mobili vari, biciclette, libri. Oggetti che raccontano una vita.

Lì, impantanati, da buttare.

E mi viene un nodo allo stomaco, fatico a trattenere le lacrime.
Succede la stessa cosa quando, aiutando a pulire nel cortile di una casa, un gruppo di ragazze di Forlì mi chiede di dove siamo e se studiamo lì. Quando spiego loro che siamo scesi in giornata apposta, si fermano, sorridono e ci ringraziano. Infinite volte.

Diventa impossibile davvero trattenere le lacrime quando, mentre pranziamo seduti per terra sul marciapiedi, passa una anziana signora, vestita come tutte le nonne, con gonnellona al ginocchio, collant color carne, mocassini. Leggermente sporca di fango. Ha gli occhi rossi e cammina accanto ad una ragazza completamente coperta di fango.
“Signora, ma non deve piangere, deve pensare a tutti i ragazzi che le hanno dato una mano, alla protezione civile…” e si allontanano.

Impossibile non soffrire per quella scena.

Mi trovo in mezzo ad una strada piena, piena, piena di fango, oggetti, persone.
Tutti che si danno da fare senza fermarsi, con impegno. Come se quel pezzo di marciapiedi, quella strada, quella casa, quel cortile fosse il loro.

Tantissimi giovani, davvero tantissimi. E mentre penso a quanto deve essere forte l’amore per la propria terra, per la propria Nazione, mi giro e il mio sguardo trova su una recinzione una bandiera dell’Italia stropicciata, sporca, arrotolata.

Orgogliosa di essere giovane, italiana e di amare la mia patria come fanno tanti altri ragazzi presenti oggi. I miei compagni di viaggio se lo meritano, però, un ringraziamento. Sono fortunata ad avere persone come loro nella mia vita!

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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