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+Da Abbiategrasso a Nuova Delhi, secondo posto per Davide Zullo ai Mondiali di Qwan Ki Do- di Greta Ghiringhelli

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 
ABBIATEGRASSO- NUOVA DELHI  Il duro lavoro paga e Davide Zullo lo sa bene  perché durante la competizione Mondiale in India a Nuova Delhi di Qwan Ki Do (Arte Marziale Cino – Vietnamita) si è portato a casa un meritatissimo secondo posto ai campionati mondiali, esattamente nella categoria combattimento gradi maschile.
Il giovane atleta abbiatense, di 24 anni, ci ha raccontato questa sua nuova esperienza in ambito internazionale.

“Una volta atterrato a Nuova Delhi ho capito subito le molteplici differenze della cultura Indiana rispetto alle nostre Italiane. Per me, era un paese nuovo e ho scoperto un’interessante realtà”.

Non è stata solo un’esperienza di competizione perché l’organizzazione ha incrementato anche altre attività, nelle giornate dal 20 al 22 gennaio.

“Durante il primo giorno si è svolto un allenamento tra i praticanti di Qwan Ki Do (presenti per svolgere la competizione) insieme ai praticanti di Karatè. La cooperazione e l’allenamento insieme a ragazzi di diversa cultura, provenienti da tutto il mondo, e diversa scuola di arti marziali, ci ha permesso di scambiare e confrontare le tecniche delle nostre rispettive scuole.”

Nel giorno seguente si è tenuto uno stage di arti marziali e Davide ha potuto incrementare la conoscenza delle arti marziali scoprendo numerose discipline.

Durante l’ultimo giorno si sono svolte le competizioni della categoria di tecnica, in cui gli atleti devono dimostrare un Quyen (concatenazioni di tecniche che simulano un combattimento) e della categoria di combattimento.

“Ho partecipato a tantissime gare regionali e Nazionali; ho avuto già esperienze con gare internazionali quindi sono riuscito a non farmi sopraffare dalla paura o dall’ansia ma la parola che più descrive questa esperienza, per me, è EMOZIONE.
Ho dato il massimo in questa competizione e nonostante mi ritenga molto soddisfatto del risultato, ho ancora molto su cui lavorare e perfezionarmi.”

Ora è momento di ritornare in Italia, riabbracciare la famiglia e gli amici che l’hanno sostenuto e riprendere gli allenamenti per trasmettere ai propri compagni la nuova esperienza vissuta e per continuare a crescere e migliorarsi sempre più.

Greta Ghiringhelli.

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