โLe cure Palliative e lโoncologia: un modello di integrazioneโ
Incontro pubblico promosso da Asst Rhodense in Corte Valenti a Garbagnate
GARBAGNATE – Negli ultimi anni importanti innovazioni scientifiche hanno modificato lo scenario della malattia tumorale. A fronte di terapie innovative si sono registrati avanzamenti nella sopravvivenza e nella qualitร di vita dei pazienti oncologici. Molti tipi tumorali che fino a pochi anni fa erano orfani di terapie efficaci oggi possono essere trattati con nuove e migliori aspettative. Un cambiamento radicale sta avvenendo anche nellโapproccio alla malattia: non piรน il singolo medico che si occupa del proprio segmento di competenza ma sempre piรน una visione multidisciplinare della malattia nella quale diversi specialisti si assumono il compito della gestione globale del paziente. Il nostro territorio rappresenta da questo punto di vista un formidabile laboratorio sanitario promotore di cure sempre piรน integrate che abbracciano prevenzione, diagnosi, riabilitazione fisica, psicologica e Cure palliative come un unico continuum.
Di questo si parlerร nel corso dellโincontro pubblico che si svolgerร il 5 dicembre presso la corte Valenti di Garbagnate dal titolo โLe cure palliative e lโoncologia: un nuovo modello di integrazioneโ. Lโevento promosso dallโAsst Rhodense e organizzato da Michele Sofia, direttore Dipartimento Interaziendale Cure palliative e Terapia del dolore e Sergio Fava, direttore Dipartimento Interaziendale Oncologico Provinciale, avrร inizio alle ore 20,30 con i saluti del Sindaco e della Direzione Strategica dellโAsst Rhodense. Nel corso della serata saranno trattate varie tematiche tra le quali la rete locale di cure palliative e speranze e certezze dellโoncologia.
โLโOncologia e le Cure palliative sono alleate strategiche nella missione di migliorare sensibilmente la vita dei malati oncologici, sempre prendendosi cura, per guarire quando si puรฒ e accompagnare dove รจ necessario โ spiega Michele Sofia – Queste serate sono momenti informali nei quali vorremmo raccontare del nostro lavoro a contatto con la vita reale, dove malattia e speranza si incontrano e ci interrogano continuamenteโ.