Lโattuale legge elettorale per le imminenti politiche dispone che due terzi dei candidati saranno eletti con il sistema proporzionale. Lโelettore potrร discernere seguendo il proprio convincimento. Sarร chiaro, per lealtร di lettura, che mi occupo del cosiddetto centrodestra: il grancirco che andrรฒ a votare. Mi permetto quindi di scrivere questa notarella che gli anglisti dichiarerebbero endorsement, io, promosso alle medie serali, preferisco โappoggioโ o โpropagandaโ. Cosรฌ va il mondo. E la prendo da lontano, ma in sintesi. Millenovecento quarantacinque. Patria semidistrutta e sconfitta, povera povera. Regia Banca dโItalia senza un centesimo in cassa. Alcide De Gasperi vola negli Stati Uniti, lo guardano come un miserabile con le pezze al didietro (e, secondo le memorie di sua figlia Romana egli aveva i polsini delle camicie rivolati). Fiorello La Guardia, sindaco della cittร di Nuova York, si adopera che Alcide De Gasperi venga ricevuto alla Casa Bianca. Informalmente accadrร e riceverร un assegno per cento milioni di dollari dalle mani di Harry Truman, il presidente Usa. In cineteca Rai Istituto Luce si vede la scena: Alcide De Gasperi, gli trema il mento, prende lโassegno e lo passa alla figlia che lo pone nel portafoglio. Da lรฌ ebbe inizio la ricostruzione della penisola. Vi si adoperรฒ, senza tregua e sino alla morte, un piccolo toscano di nome Amintore Fanfani che, secondo la definizione dellโunico giornalista che riconosco maestro: Indro Montanelli, era un โcavallo di razzaโ. Piani industriali, case popolari, infrastrutture, scuola e famigliaโฆ Ecco, in poche righe, quello che rimane di quel tempo profondo: le cose che sono state fatte non peer un partito ma in nome del popolo italiano. E da ultimo, non propriamente lโultima voce, la libertร . Giร . Questa โrobaโ qui, detta alla maniera di Verga, che consente di esprimere. E quando la libertร รจ questa roba qui, la libertร รจ propriamente concreta tal quanto un pezzo di pane.
Lo scudo crociato nel quale le anime, anche eterogenee, anche in disaccordo, anche rancorose lโun lโaltra, trovavano, nella mediazione, la sintesi del loro dire per agire. Giร , la mediazione, senza la quale, in politica tanto quanto nella vita privata o intima, si finisce preda dellโillusione totalitaria in politica; egoistica nel privato; solipsistica nellโintimo. Come sempre accade, nella storia, poi si decade. Ci provรฒ, giร avanti nel dopoguerra, a risalire la china Benedetto Craxi detto Bettino. Per un quinquennio riportรฒ la penisola in terra stabilita: piani industriali, case popolari, infrastrutture, scuola e famiglia, poi, come nella migliore tradizione, fu ammazzato. Assassinato dalla pletora vociante dellโantipolitica, come se il destino comune lo debba stabilire il droghiere, pletore che, nei ventโanni seguenti, salvo le urla, molto poco o quasi nulla. Tralascio il berlusconismo che rappresenta, nella mia weltanshauung, (limpido tedesco, ahโฆ le medie di una volta!) la quintessenza della drogheria. Ed eccoci a noi. Al prossimo quattro marzo. Il mese delle Idi. Occorre guardare di lร dal sondaggio della drogheria, giร perchรฉ la riduzione della politica a marketing conduce inevitabilmente alla bancarotta sia delle idee che delle azioni ingessate sullโoggi. Mentre un uomo, lei che legge, io, tutti noi, si aspira anche al domani e dopodomani, se Dio vuole. E nella compagine, il grancirco del centro destra, in cui mi affanno, di โcavalli di razzaโ, cioรจ quelli capaci di dire si e dire no, mantenere il si e mantenere il no, dentro il parametro della mediazione e della sintesi, se ne sentono pochi. Tra quei pochi segnalo alle elezioni regionali Luca del Gobbo. Giร sindaco di Magenta, con pieno merito. Poi assessore regionale per un paio dโanni. Uomo che del suo amministrare mai fece carne di porco. E da ragazzo assessore attento alle necessitร del paese natale, lui ivi nacque, ricondusse a Magenta i finanzianti per lโospedale. Lui, non altri, e lo fece quando il presidente Roberto Maroni si trovรฒ, obtorto collo, con la delega alla sanitร . E il dottore Luca Del Gobbo mostrรฒ, nellโesercizio dialettico della politica, la fondatezza del finanziamento pro-ospedale civile Fornaroli, cui il presidente avvocato Roberto Maroni convenne. E questa รจ semplicemente la veritร . Sic et simpliciter, cosรฌ in turcomannaro. E nessuno puรฒ belarmi una smentita. Nessuno. Poi cโรจ lโelezione per Camera e Senato.
Ecco qui scatta il peso politico del proporzionale. Voterรฒ alla Camera Carolina Pellegrini di Noi per lโItalia. Perchรฉ sono un ciellino? No. Perchรฉ sono democristiano? No. Proprio perchรฉ non lo sono la voto. Per contribuire, con la mia piccola croce sulla croce di Noi per lโItalia (che รจ stata la croce della libertร da tempi memorabili) ad imporre, nella rutilante coalizione, non una cameriera o un garzone di bottega mandato dal droghiere a riscuote i sospesi, bensรฌ una testa pensante. Capace di discernere. Soprattutto di queste teste, oggi come da sempre, si necessita. Oggi come mai. Perlomeno io. Spero in tanti.
E.T.