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MAGENTA – Tutto come da previsioni della vigilia: Cristina Chiappa, 43 anni, laureata in Relazioni Pubbliche con master in marketing e comunicazione, vicepresidente dell’ente con sede a villa Castiglioni da 9 mesi, è il nuovo presidente del Parco Ticino, il primo parco regionale d’Italia e maggiore parco fluviale d’Europa. Resterà in carica per 5 anni, sino al 2024, assieme ai consiglieri (eletti contestualmente assieme al neo presidente) Braghieri, Brogin, Signorelli e Bernini. La votazione, unanime e frutto di un accordo tra le forze politiche, è avvenuta alle 16.10 di oggi.
L’assemblea chiamata a rinnovare i vertici del Parco era cominciata alla riserva Fagiana alle 15.15 con l’appello dei presenti.
238 le quote presenti, al primo punto le comunicazioni del Presidente con la relazione sul consorzio forestale,in fase di costituzione col Parco del Ticino al 60% delle quote. Sulla qualità delle acque del Ticino il direttore Claudio Peja ha ragguagliato sui controlli delle acque, ora la seconda fase del programma prevede la prosecuzione dei punti di prelievo (che saranno 12).
Ultima comunicazione relativa alla variante del piano di coordinamento del Parco.
Al punto due l’approvazione dei verbali, mentre prima della votazione del nuovo Consiglio sono stati trattati i restanti argomenti, cominciando col bilancio previsionale 2019-2021. Ci saranno interventi di manutenzione straordinaria nei comuni di Ozzero e Morimondo, un contributo regionale per la costruzione di una passerella nella riserva Fagiana ed alcuni aggiustamenti per un totale di oltre 200mila euro.
Il bilancio del Parco ‘pareggia’ a oltre 19 milioni di euro, ed è stato approvato con voto unanime.
Il presidente della Provincia di Pavia Vittorio Poma, prima dell’elezione del nuovo Consiglio, ha fatto una breve relazione sui danni causati dal Maltempo lunedì scorso, con 10 Comuni particolarmente danneggiati. Poma ha quindi elogiato gli sforzi della Protezione Civile, che si è rivelata all’altezza.
A questo punto si è passati all’elezione del Presidente. I candidati in lizza risultavano essere Cristina Chiappa e Francesco Prina.
Di indubbio peso l’intervento del presidente uscente Gianni Beltrami, il quale ha detto ‘grazie per gli 8 anni di presidenza e di collaborazione con ciascuno di voi. Il parco deve guardare al futuro e all’ innovazione, e le caratteristiche di Cristina Chiappa sono adeguate a queste esigenze. L’attuale vicepresidente ha dimostrato di voler imparare ed ascoltare, un elemento decisamente positivo. Avrà tutto il nostro supporto’, ha concluso Beltrami.
Dopo una breve pausa la parola è passata a Fabrizio Fracassi, sindaco di Pavia, che ha chiesto un voto unitario su presidente e consiglieri. La lista presentata (e risultata vincente) è stata quella di Cristina Chiappa presidente e dei consiglieri Braghieri, Brogin, Signorelli e Bernini, in rappresentanza di Fi, Lega, Pd ed associazioni di categoria.
Daniele Del Ben, sindaco di Rosate ed esponente del Pd, è invece intervenuto per conto di Città Metropolitana a dare il proprio imprimatur. Sfumata la candidatura alla presidenza dell’ex deputato ed ex sindaco di Corbetta, Francesco Prina.
Cristina Chiappa è così il secondo presidente donna a presiedere il Parco, dopo la stagione di Milena Bertani.
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