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Crisi STF: a luglio i primi licenziamenti, stamani presidio fuori dall’azienda

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MAGENTA – Questa mattina fuori dalla STF un presidio non autorizzato di alcuni lavoratori ma dove, al momento,  non sono presenti le sigle sindacali. I lavoratori sono ‘marcati a uomo’ ma con garbo dalle Forze dell’Ordine. Tutto tranquillo dunque finora. Una proposta composta ma risoluta che fa seguito all’annuncio  confermato ieri dal nuovo AD Luca Peli, del significativo ridimensionamento dell’azienda che ha terminato il periodo di cassa ai primi di maggio. Col 4 di luglio dovrebbero partire le prime 80 lettere di licenziamento. Palpabile la delusione tra i sindacati. Ermano Alemani ha parlato di “un sostanziale insuccesso industriale. Senza dimenticare la preoccupazione per le tante famiglie che adesso si trovano con un futuro sempre più incerto”. Da lunedì dovrebbe esserci un confronto anche a Palazzo Lombardia ma la situazione pare essere difficilmente rimediabile. La STF, fermo restando la volontà della proprietà di andare avanti, sembra destinata ad una diminuzione sostanziale della forza lavoro attiva nel sito storico di Magenta che dava lavoro ad oltre 250 persone.

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