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Crescita del Pil italiano al 3%? Io ci credo, di Andrea Pasini

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La mia profezia economica per il nostro paese: debito giรน grazie al Pil che crescerร  del 3% e vedrete se non ho ragione. Nei progetti di questi governo c’รจ una crescita del 3% nel 2019. Lโ€™anno in corso dovrebbe registrare una crescita reale di circa 1,5% . Lโ€™audace obiettivo economico del governo del cambiamento ย Lega- 5Stelle รจ ambizioso e realistico. Una buona volta per tutte si vuole e si deve risollevare il paese dalla crisi e far ripartire i consumi. Bisogna gettare il cuore al di lร  dellโ€™ostacolo senza avere nessun timore delle critiche dei tecnocrati di Bruxelles e delle cancellerie europee che fino ad oggi dati alla mano non hanno di certo aiutato lโ€™Italia con le loro scelte. Anzi direi che ci hanno condotti con il sorriso sulla faccia verso il baratro cioรจ ย di fatto verso la rovina grazie anche ai il loro sodali ย i burattini del PD e della sinistra italiana. Se non si vuole un peggioramento dellโ€™economia e un aumento delle condizioni di povertร  e di disoccupazione occorre attivare nuovi interventi di politica fiscale. Lโ€™ideale sarebbe quello di attivare massicci investimenti, nellโ€™ordine dei risparmi in eccesso degli italiani, pari a circa 50 miliardi di euro, presenti da alcuni anni nella nostra economia. Occorre riavviare in maniera massiccia ย il secondo motore della nostra economia, quello delle costruzioni, il cui spegnimento negli anni ย ha largamente contribuito alla crisi.

Le condizioni di realizzazione di questi investimenti sono state trascurate, ponendo vincoli interni ed esterni alla loro realizzazione. Uno dei Ministri piรน autorevoli di questo governo, il Professor Savona, e fatemi aggiungere che รจ un vero peccato che alla fine non gli sia stata data la possibilitร  di gestire il dicastero Economico ha sottolineato che: ย “รˆ ragionevole pensare che nel solo 2019 si possa raggiungere un aumento degli investimenti nellโ€™ordine di almeno lโ€™1% di Pil, di cui la metร  su iniziativa dei grossi centri produttivi di diritto privato dove lo Stato ha importanti partecipazioni. Se cosรฌ fosse, lโ€™incidenza sul disavanzo sarebbe nellโ€™ordine di 0,5 per cento, senza tenere conto del gettito fiscale che questa nuova spesa garantirebbe. A tal fine, oltre ai provvedimenti giร  indicati nella Nota di aggiornamento (rafforzamento delle capacitร  tecniche delle amministrazioni centrali e locali, maggiore efficienza dei processi decisionali a tutti i livelli della pubblica amministrazione, modifiche al Codice degli appalti e standardizzazione dei contratti di partenariato pubblico-privato), opererร  costantemente una Cabina di regia a Palazzo Chigi per intervenire sui punti di blocco o di ritardo”. ย Lโ€™attuazione di questi stimoli alla domanda aggregata, tenuto conto dei moltiplicatori della spesa spiega sempre ย il Ministro Savona ย puรฒ portare ad una crescita nel 2019 di circa il 2% e crescere ancora di mezzo punto percentuale allโ€™anno, raggiungendo quella soglia minima del 3% necessario per guardare al futuro dellโ€™occupazione e della stabilitร  finanziaria del Paese che una crescita intorno allโ€™1% annuo non garantirebbe”. Ed allora io da italiano e da imprenditore mi voglio fidare, anzi mi fido ciecamente ย di un autorevole ย esperto in economia comโ€™รจ il Ministro Savona. Sono sicuro che con questa ricetta lโ€™economia del nostro paese una volta per tutte potrร  ripartire e di conseguenza i consumi.

Andrea Pasini- Trezzano Sul Naviglio

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