ROMAย – “I vaccini sono ragionevolmente sicuri. Io sono che asmatico fin da piccolo, non ho avuto alcun disturbo e il mio titolo anticorpale si e’ attestato su buoni livelli. Diverso il discorso per chi ha gia’ avuto il virus ed e’ stato vaccinato, che ha segnalato in effetti qualche disturbo, tanto che avevo detto di non sottoporli al vaccino. Non vi sono ancora studi sul farmaco somministrato a chi e’ stato gia’ infettato.
Reazioni davvero avverse e pericolose a me non risultano, ci sono ormai milioni di persone vaccinate, tuttavia e’ sempre possibile che arrivino notizie di disturbi o effetti collaterali. Ogni vaccino ne produce”.
Lo ha detto Massimo Galli, direttore di malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, intervenendo alla conferenza stampa online ‘Gestione della pandemia e campagna vaccinale contro il Covid 19’, organizzata da Cgil e Collettiva.
Per quanto riguarda il discorso della conversione produttiva per realizzare il vaccino sul territorio italiano, Galli ha spiegato che “non ci si e’ organizzati cosi’ come non ci si e’ attivati per la fornitura dei vaccini ai Paesi poveri. Certamente trasferire la capacita’ produttiva a piu’ Paesi consentirebbe una fornitura sempre piu’ ampia”.
Sulle terapie anti-Covid, Galli scommette sui monoclonali:
“Non solo come terapia ma anche come prevenzione per i fragili che non sono in grado di sottoporsi al vaccino. Quanto all’obbligo vaccinale per i sanitari, credo che il dibattito sia stato portato troppo presto su un terreno di scontro. Al tempo stesso, se come sanitario rifiuti il vaccino, credo si debba valutare l’idoneita’ al ruolo”.