― pubblicità ―

Dall'archivio:

Covid: blitz contro i NO VAX, sequestrati tirapugni e katane

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MILANO  – Si erano armati di tirapugni e katane gli attivisti no vax del gruppo Telegram ‘i guerrieri’, al centro dell’indagine della Procura di Milano per istigazione a delinquere aggravata. “Dalle parole volevano passare ai fatti”, spiegano i dirigenti di Digos e Polizia Postale che hanno condotto le indagini.
Per questo gli inquirenti hanno deciso di perquisire, prima della manifestazione no vax prevista a Roma l’11 e 12 settembre, gli 8 indagati (5 uomini e 3 donne).

 

Uno di loro aveva acquistato online due tirapugni, dopo aver cercato di procurarseli direttamente dalle armerie, che però gli avevano fatto presente che si tratta di un oggetto illegale. Nella casa di un altro membro della chat gli agenti hanno trovato e sequestrato diverse armi bianche: una katana, uno sfollagente e spray al peperoncino.

“I giornalisti, i media saranno i primi ad andarsene. Se in lontananza, nascosti vedete furgoni delle tv private o pubbliche, dategli fuoco… una molotov …. Dategli fuoco … o con loro dentro o vuoto il furgone, dategli fuoco”. E’ quanto si legge in uno degli screenshot della chat Telegram “i guerrieri” al centro dell’indagine per istigazione a delinquere aggravata della Procura di Milano.  Nel mirino degli attivisti no vax c’erano in particolare forze dell’ordine, giornalisti e governo. Organizzandosi tra loro a voce per la manifestazione contro il green pass prevista della Capitale l’11 e
12 settembre gli indagati – a quanto riferiscono i dirigenti di Digos e Polizia Postale di Milano che hanno condotto le indagini – avrebbero detto: “Noi quando andiamo a Roma i primi che dobbiamo colpire sono i giornalisti. Li dobbiamo fare fuori. Vediamo le camionette e i furgoni radio-tv e li facciamo saltare. Ci sono le molotov”. Durante le perquisizioni, tuttavia, non sono stati trovati ordigni.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi