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Dall'archivio:

Indiscreto/ Coup de théâtre e se fosse Silvia Minardi il candidato sindaco di Marco Ballarini ? Il gioco dei bluff e dei contro bluff…

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

In attesa della presentazione ufficiale di sabato pomeriggio, torna a circolare con insistenza una clamorosa voce
 

MAGENTA –  Partiamo da una premessa di fondo: in politica, più che mai, vale il famoso detto ‘mai direi mai’.

Ora le personalità di Silvia Minardi e di Marco Ballarini sono assai differenti. A tratti, ci verrebbe da dire, quasi antitetiche. Tendenti al collidere. 

E’ per questo che quando abbiamo incrociato diverse fonti che come Ticino Notizie, abbiamo raccolto in questi giorni e che renderebbero tutt’ora in piedi l’ipotesi di un ‘apparentamento’ tra Minardi e Ballarini (Viviamo Magenta), siamo rimasti piuttosto sorpresi.

Ovviamente nulla di confermato ci mancherebbe e da parte nostra restiamo a quella che per noi è stata la fonte ufficiale, ossia, il Sindaco di Corbetta.

Che venerdì in serata ci ha anticipato direttamente la presentazione di sabato pomeriggio e il fatto che due saranno state le liste di appoggio che come Viviamo Magenta saranno  portate in dote a questo candidato.

Un candidato espressione della società civile. Ora letta così la cosa ci porterebbe a pensare che tra una manciata di giorni Magenta vedrà ufficializzata la quinta candidatura per Palazzo Formenti.

Ma ascoltando ancora alcuni rumors parrebbe per nulla naufragata l’ipotesi di una Silvia Minardi, a questo punto  pronta a diventare una coalizione a tutti gli effetti, con quattro liste di supporto e un laboratorio politico sperimentale, certamente assai interessante e, soprattutto, con più di una analogia con quanto messo in piedi da Ballarini medesimo in quel di Corbetta.

Ora che vi siano stati dei contatti tra Ballarini e i suoi luogotenenti magentini con Progetto Magenta, ma anche con Enzo Salvaggio piuttosto che con Munib Ashfaq (seppur con quest’ultimo si sia trattato del classico passaggio di cortesia e nulla di più), è cosa più che pacifica. Diciamo assodata.

Poi è pur vero che se dovessimo proseguire in questo ragionamento al condizionale, la collocazione migliore per il gruppo di Viviamo Magenta, sarebbe accanto alla Minardi e non certo con Salvaggio.

Il discorso è assai semplice: Minardi si candida visti anche i diversi endorsement fuori dagli schemi tradizionali, ad essere un progetto autenticamente trasversale, mentre quella dell’ex Assessore della Giunta Invernizzi (Salvaggio fece il record di preferenze ndr) mandata a casa dai Magentini nel 2017, va da sè che sia un percorso politicamente schierato.

Va bene che in politica può succedere tutto, ma pensare che Ballarini, uomo prima di Forza Italia, quindi, coordinatore degli azzurri di zona e ad un certo punto in odore di entrare nel nuovo PDL 4.0 che risponde al nome di Fratelli d’Italia, vada a schierarsi con la sinistra cattolica e democratica e che raccoglie dentro alla sua civica di sostegno anche esponenti della sinistra radicale, probabilmente, sarebbe stato e lo è certamente, davvero troppo. Soprattutto per chi segue Ballarini e in linea di massima è tutto fuorché di sinistra. 

Più realistico e possibile il pour parler con il gruppo di Silvia Minardi.

Ora lo ribadiamo per l’ennesima volta a scanso di equivoci, questo tam tam che prosegue, potrebbe avere diverse ragioni.

La prima quella di screditare l’azione politica di Ballarini che a quel punto potrebbe – ma secondo un’interpretazione delle cose che non guarda al risultato generale ma solo alla voglia di apparire – apparire come una diminutio, la seconda invece potrebbe essere proprio un abile bluff del Sindaco di Corbetta che parlando della presentazione del ‘nostro’ candidato Sindaco non ha certo escluso l’ipotesi che sia una figura già in campo.

 

La trama s’infittisce e indubbiamente porta con sè parecchia suspence in vista di sabato.

Di sicuro, se mai dovesse esserci questo coup de théâtre chi potrebbe trovarsi in maggiore difficoltà sarebbe Enzo Salvaggio.

Dato per assodato, infatti, che il centrodestra compatto con 4 liste a sostegno di Luca Del Gobbo punta alla vittoria se non al primo turno, quanto meno, al ballottaggio, per Salvaggio questo allargamento della coalizione dei ‘civici’ potrebbe comportare qualche problema in più.

Indubbiamente sarebbe una gran bella sfida. Dentro alla quale un aspetto rilevante sarebbe giocato dal cosiddetto ‘partito del non voto’.

Perché il ragionamento di fondo, potrebbe essere proprio questo: quanto e quale appeal il gruppo di Viviamo Magenta potrà avere su chi per esempio ha deciso di andare al mare o di restarsene a casa il prossimo 12 giugno? 

Domanda naturalmente da 100 milioni di dollari. Così come la veridicità del titolo con cui abbiamo aperto questo pezzo. Di sicuro se lo abbiamo scritto qualche ragione e qualche possibilità che sia ancora così esiste…

A proposito, tra gli altri dubbi  – ma questo ci pare che resti solo a Silvia Minardi ma in fondo neanche a lei…. – c’è quello del confronto tra il candidato Sindaco di Progetto Magenta e a questo punto forse anche di Marco Ballarini con Luca Del Gobbo.  Dovrebbe andare in scena questa sera in diretta Facebook.

Ma Luca Del Gobbo, ancora ieri sera, pur ribadendo la sua disponibilità a confrontarsi coi candidati Sindaci, ha anche ribadito nel gioco della parti, che se anche ci fosse stato un confronto a due, quanto meno, si sarebbe dovuta trovare una data che andava bene ad entrambi….e non una imposizione unilaterale delle cose…. 

Ergo… più passano le ore e più diventa concreta, anzi è quasi una certezza che assisteremo ad un monologo tra Minardi, il suo moderatore e il pubblico che seguirà via social questo nuovo appuntamento destinato a ricalcare quello con Chiara Calati…. 

 

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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