CORSICO – Un immigrato senegalese di 54 anni e’ stato ucciso con sei proiettili alla testa e quatto al petto sabato sera a Corsico.
Assane Diallo, sposato e con una figlia di 11, lavorava saltuariamente alla sicurezza nei locali e aveva piccoli precedenti penali per aver speso del denaro falso risalenti a 20 anni fa. E’ stato freddato in strada con un’arma automatica intorno alle 23, in quella che appare come una vera e propria esecuzione.
I carabinieri non escludono nessuna pista, ma la moglie dell’uomo, Olivia, secondo quanto riferisce Il Giorno, ha parlato di movente razziale. Pare infatti che Diallo avesse avuto una discussione poco prima di essere ucciso nel bar Tessera in cui era molto conosciuto. Un uomo lo avrebbe insultato per il colore della pelle e ne sarebbe scaturito un acceso litigio, protrattosi anche fuori dal locale.
“Gli avevo detto di venire a casa, non mi ha ascoltato”, ha raccontato la donna, “ieri ha litigato con un uomo che l’ha seguito fino a casa. Lo aveva offeso e insultato per il suo colore della pelle”. “Volevamo andare via da questo paese razzista ora me lo hanno ammazzato”, ha aggiunto la donna.
E’ anche su questa circostanza che stanno lavorando gli investigatori, anche se la modalita’ spietata con cui l’uomo e’ stato ucciso potrebbe far pensare a un omicidio maturato in un contesto malavitoso. Diallo, pero’, aveva piccoli precedenti risalenti nel tempo: era stato denunciato alla fine degli anni ’90 per spendita di denaro falso e per una patente contraffatta. Le indagini riguardano anche l’attivita’ di buttafuori in alcuni locali del senegalese che era addetto alla sicurezza anche nei supermercati.
(Fonte: Agi)