Quest’anno, l’Accademia di Scienze psicografologiche ospiterà dei corsi di calligrafia alla riscoperta dell’arte grafica. Intervistiamo Ernesto Casciato, il calligrafo dell’Officina della Scrittura di Torino.
Quando nasce la passione per la calligrafia?
Il mio interesse per la calligrafia è nato in tenerissima età: a dieci anni, a seguito dei miei buoni risultati scolastici all’esame di quinta elementare, ricevetti un bellissimo diploma scritto a mano; rimasi letteralmente affascinato e rapito dalla bellezza di quello scritto. Da quel momento, cominciando ad imitare le lettere riportate sul “Diploma di merito”, ho iniziato il mio lunghissimo ed interessante viaggio nel mondo della calligrafia.
Cosa affascina dell’arte scrittoria?
Amo la calligrafia in quanto è espressione compiuta di sé. Ognuno di noi è diverso: con il segno scritto ciò è ampliamento dimostrato ed è un aspetto bellissimo ed intrigante che non smette mai di stupirmi davvero. La famosa frase attribuita a Platone: «la calligrafia è la geometria dell’anima che si manifesta fisicamente», non può che trovarmi pienamente d’accordo!
Come i grafologi, anche i calligrafi riconoscono dunque l’effetto benefico della scrittura sulla persona?
Sì, la calligrafia è armonia e metodo, è un ritrovarsi con sé stessi: attraverso il gesto grafico ti riappropri pian piano del tuo corpo e del controllo fine di alcuni arti. È poi anche una sorta di intima meditazione con te stesso, un modo di alzare positivamente l’asticella delle tue performances. Ricordo con affetto e simpatia un’allieva che mi disse: «Ernesto, soffrivo di una forte ansia e spendevo ogni mese una fortuna dallo psicologo: ora mi trovo così bene a fare calligrafia insieme ad altre persone, sto benissimo con gli altri ma soprattutto con me stessa, non faccio più analisi e riesco a guardare al futuro con vero ottimismo!». Non ebbi difficoltà a crederle: sono sensazioni ben provate anche da me, che mi hanno tirato fuori dai gorghi più neri e negativi della mia vita. Da quel giorno capii, con lucida chiarezza, che la calligrafia ha anche enormi e positivi effetti terapeutici sull’animo delle persone. Questa è davvero una cosa bellissima!
I corsi previsti a Magenta per quest’anno accademico sono di “scrittura Cancelleresca, Onciale e corsivo inglese”. Di cosa si tratta?
La Cancelleresca, o italico che a dir si voglia, è uno stile calligrafico tipicamente italiano che trae le sue origini dal Rinascimento italiano. Leggermente inclinata, elegante e molto leggibile, rappresenterà un modello di riferimento per tutti i calligrafi del mondo.
Lo stile onciale è un tipo di scrittura libraria con cui sono stati vergati testi molto importanti su pergamena. Con il tempo tale stile, solenne e maestoso, diventerà la scrittura monastica per antonomasia, una delle scritture che ha permesso di tramandare intatto a noi posteri il grandissimo ed importantissimo patrimonio costituito dalla cosiddetta “cultura classica”.
Il corsivo inglese ha le sue basi fondamentali nella lettera cancelleresca italiana, troverà poi la sua completa maturazione con l’avvento dei pennini d’acciaio a punta fine che consentiranno dei contrasti marcatissimi nelle lettere. Molto inclinato ed elegantissimo, troverà un’enorme espansione in tutto il mondo grazie agli scambi commerciali dell’Impero britannico.
Per iscrizione ai corsi di calligrafia: www.psicografologia.wordpress.com
Ernesto Casciato si appassiona alla scrittura a mano sin dall’adolescenza. Dopo un lunghissimo percorso giovanile da autodidatta entra a far parte dell’Associazione dal Segno alla Scrittura di Torino fin dall’esordio di questa importante e vivace realtà culturale torinese. Lo studio ininterrotto e la continua applicazione, unitamente al costruttivo confronto con altre realtà calligrafiche, gli permetteranno negli anni di raggiungere una notevole sicurezza nel “segno”, nonché di accumulare una variegata esperienza sui supporti di scrittura, sull’arte della miniatura, nella preparazione di inchiostri e pigmenti e, non ultima, nell’invenzione e realizzazione dei più svariati strumenti di scrittura.
Irene Bertoglio è scrittrice, grafologa, rieducatrice della scrittura e perito grafico-giudiziario. Per anni ha gestito una struttura nell’ambito formativo ed educativo. Ha tenuto e tiene numerosi corsi di aggiornamento e innovativi progetti sperimentali nelle Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria, soprattutto di prevenzione della disgrafia e di orientamento scolastico e professionale. È autrice di diversi libri, tra cui, con lo psicoterapeuta Giuseppe Rescaldina: “Il corsivo encefalogramma dell’anima” (Ed. “La Memoria del Mondo”). È direttrice dell’Accademia di Scienze Psicografologiche con sede nel centro di Magenta, che organizza corsi e incontri di psicologia, grafologia, calligrafia e non solo (www.psicografologia.wordpress.com). L’autrice è contattabile all’indirizzo [email protected].