CORBETTA – Siamo arrivati a tre anni di operato e la maggior caratteristica di questa amministrazione sembra ormai quella di essere animata dallโansia di fare โcassa โe di farla in fretta: basta poter battere moneta, per poi poter fare. Qualcosa si trova sempre, venga come venga. Lโimportante รจ fare, anzi far vedere che si fa. Facciamo gli eventi, facciamo le feste di questo e quellโaltro, accontentiamo tutti, grandi e piccini, belli e brutti, santi e peccatori, risotti e sushi. Stravolgiamo strade e piazze e facciamo aule magne travestite da cine โteatri. Costruiamo una palestra e chiamiamola palazzetto. Mettiamo quattro attrezzi allโaperto su una curva e inventiamogli un nome. Per fare cassa concentriamoci su pochi elementi, per non disturbare troppo e troppi: la statale ad esempio. Svendiamo il territorio attorno, per rivenderlo alla grande distribuzione con tanti saluti al commercio di vicinato e intanto usiamolaย come un grande mare dove raccogliere tonnellate di pescato a cui affibbiare milioni di multe, senza guardare in faccia a nessuno, tantomeno ai regolamenti e alle leggi. Dโaltra parte piรน centri commerciali sulla statale – se non abbiamo perso il conto, siamo a quota sei- significa piรน traffico, piรน multe e piรน inquinamento (perรฒ poi facciamo il Consiglio Plastic-free, almeno sono tutti piรน contenti!).
Data da non perdere รจ il festival della Mastella dโargento, con cui sistemare i conti a fine anno. Dโaltronde ce lo dice anche la Greta che รจ importante fare la differenziata, che volete da noi? ย ย Poi alla fine cโรจ sempre la foto di gruppo dellโAmministrazione dopo qualche inaugurazione, una o lโaltra, fa lo stesso. Non serve ricordare quale. Lโimportante sono la foto, il buffet e lโintervista sul giornale o davanti ad una telecamera.ย
Si fanno le cose e le si fanno in fretta. A cosa servono? perchรฉ proprio lรฌ? ma sono veramente utili? ma non si poteva spendere diversamente il denaro pubblico?ย Nessuna risposta. Una risposta presupporrebbe una strategia, una visione di insieme, un progetto (brutta, bruttissima parola). Invece si dice di sรฌ a tutti. Sotto la maglia dellโInter cโรจ sempre quella del Milan da usare allโoccorrenza e viceversa.
Questa รจ lโamministrazione liquida, di piรน, gassosa. Si fa soprattutto un grande gioco di prestigio degno del mago Houdini. Si chiama โil Consorzio non cโรจ piรน โ. Dopo averne straparlato per anni ed anni, รจ scomparso da qualsiasi progetto sulla cittร (almeno sino ad oggi โฆ da quel che ci รจ dato sapere). Scomparso! Houdini lโha fatto evaporare. Giunta gassosa per lโappunto.
E poi ci sono i contributi: europei, regionali, del CONI o di chi ne fa le veci. Ci sono i bravi tecnici che li scovano e soprattutto le limpide filiere politiche che li producono e li garantiscono.
Quello che si fa con meno voglia sono i Consigli Comunali, uno ogni tre/cinque mesi. Con i documenti distribuiti ai consiglieri dโopposizione cinque giorni prima per leggerli, capirli e discuterli nelle commissioni. Tutti notoriamente sfaccendati questi incontentabili consiglieri. In compenso cโรจ la ricorrenza del Bilancio Partecipativo che dovrebbe essere una occasione di democrazia attraverso il confronto, la discussione e la mobilitazione di tutti i cittadini, senza che ci siano โscese in campoโ e interferenze dellโAmministrazione.
Chi difficilmente viene ascoltato รจ invece chi si รจ fatto un poโ di esperienza col proprio lavoro nel corso degli anni, chi conosce veramente i problemi perchรฉ ogni giorno ci sbatte contro, chi volendo bene alla propria cittร vorrebbe starle ancora vicino e rendersi utile. Chi ha cultura ed istanze diverse e forse per questo dovrebbe maggiormente essere ascoltato. Niente. La storia di Corbetta inizia dallโavvento dellโattuale amministrazione. Prima solo buio, freddo e latrar di cani. Anzi tutti coloro che bianchi, rossi o verdi hanno in un modo o lโaltro contribuito a far crescere questo paese trasformandolo nella piรน piacevole e vivibile cittadina del Magentino tutti al confino, dannati al silenzio ed allโoblio.
Ce ne faremo una ragione. Nel frattempo restiamo qui senza alzareย la voce, con tranquillitร ,ย a lavorare per quel che ci รจ possibile,ย ย con tutti coloroย cheย ne hanno desiderio e volontร , senzaย farย caso al colore,ย per il bene di questa cittร e per il suo futuro , sperando che chi la vive e la respira quotidianamente , la faccia uscire prima o poiย da questo sonno ipnotico, in cuiย sembra essereย precipitato il buon senso, la concretezza e lo spirito ribelle che una volta lโanimava.
PD CORBETTA