Corbetta, premio Franco Abbiati: vince la terza C della Primaria ICS ‘Aldo Moro’

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“Il mondo virtuale è bello, fantastico, spettacolare, divertente, incredibile, puoi fare tutto quello che vuoi!”.

CORBETTA – Hanno commentato entusiasti alcuni alunni della classe terza C della Primaria ICS ‘Aldo Moro’ a proposito della particolare esperienza didattica, che ha procurato loro un importante riconoscimento. Infatti, con ‘Dinosauri nel metaverso: un’avventura musicale nella realtà virtuale’, film musicale a cartoni animati con colonna sonora originale autoprodotta, hanno ottenuto il Premio “Franco Abbiati” per la categoria Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria.

La motivazione? “Per la complessità inventiva del progetto, la sostanza del messaggio e la qualità della realizzazione che armonizza l’intervento attivo dei bambini e un vocabolario tecnologico avanzato che abbina musica e mondo non reale”, leggiamo sul diploma di vincitore, ricevuto il 21 di giugno a Fiesole nell’ambito delle celebrazioni dell’Estate Fiesolana, nella suggestiva cornice del Teatro Romano. Stiamo parlando di un concorso nazionale, quest’anno giunto alla XIX edizione, che gode del patrocinio del MIUR e si rivolge agli allievi di tutti gli Istituti del Paese – 118 i progetti presentati, 5212 gli studenti coinvolti nel 2023 – allo scopo di valorizzare e promuovere le attività, la creatività e le competenze musicali. Nel medesimo tempo il concorso, promosso da critici musicali, musicologi e addetti ai lavori, intende dare voce alla convinzione che l’insegnamento della Musica dovrebbe essere presente nei programmi delle Scuole di ogni ordine e grado. Se è vero che quello delle sette note è un linguaggio universale, allora dovrebbe venire studiato e conosciuto da tutti. O no? Comunque sia, i nostri 21 bambini della terza C con la musica ci sanno fare. E ci sanno fare anche con le moderne tecnologie. Va detto però che, sebbene ‘nativi digitali’, Andrea, Aurora, Caterina, Diego A , Diego B, Elena, Elisa, Emma F, Emma G, Gioele Mi, Gioele Mo, Jacopo, Lisa, Massimo, Matilde, Nicolas, Nora, Paolo, Riccardo, Sibilla e Sofia non sono ‘nati imparati’. Con lo stesso entusiasmo e consolidato know-how a guidarli è stata l’insegnante prevalente nella classe, Giulia Morlacchi, a cui Angelo Foletto, presidente dell’Associazione Nazionale Critici Musicali Italiani, ha consegnato il premio. “Sono felce per l’apprezzamento che il nostro lavoro, svolto con tanta passione, impegno, e sempre in modo gioioso, ha ricevuto da una giuria di personaggi autorevoli e competenti”.

Oltre a Foletto, erano presenti a Fiesole Annalisa Spadolini, funzionario del Ministero dell’Istruzione e del Merito, e Gisella Belgeri, presidente di Fondazione Cemat (Centri Musicali Attrezzati). Giulia Morlacchi considera la tecnologia e la musica fondamentali per la crescita cognitiva dei bambini e ritiene importante ricorrere alle dinamiche della prassi musicale e all’utilizzo dei meccanismi del gioco per coinvolgerli “in un tipo di apprendimento cooperativo, trasformandoli da spettatori in spettautori”. E’, inoltre, del parere che attraverso esperienze musicali e artistiche si possa agevolare lo sviluppo armonioso della personalità e della capacità espressiva dei piccoli, come pure si possano attivare processi di cooperazione e socializzazione, utili a stimolare la loro inventiva, la partecipazione attiva, il senso di appartenenza e l’interazione sociale.
“L’idea del cortometraggio di animazione è nata da una serie di lavori multimediali, realizzati in precedenza, sulla quale si è innestato il percorso di pratica musicale e la creazione dei testi e delle linee melodiche. Il contenuto è interamente frutto della fantasia degli allievi, affascinati e incuriositi dalla Preistoria e dai dinosauri al cui studio abbiamo dedicato molta parte del nostro tempo quest’anno”, ha affermato la docente. “Io sono intervenuta nell’organizzazione delle varie fasi del lavoro, durato quattro mesi, nella sincronizzazione audio-video e nella postproduzione – ha proseguito -; per la realizzazione dell’opera digitale i bambini hanno utilizzato le piattaforme Cospaces e Spatial, le tracce musicali sono state registrate, mixate e manipolate con App Audacity”.
Ora, per concludere, facciamo nostre le parole iniziali degli alunni. Bello, divertente e incredibile il mondo virtuale dove i loro avatar e quello della maestra Giulia, ‘trooopo tecnologica!’ come dice Auri, incontrano e si prendono cura di Dino, un T-rex, coccolone e pacioccone che vuole solo vivere in pace!

Franca Galeazzi

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