― pubblicità ―

Dall'archivio:

Corbetta, Pd e centrosinistra (ancora) sul gattile: ‘Ma l’Amministrazione dov’era?’

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

 

CORBETTA – Come molti altri nel nostro territorio, anche noi in questi mesi abbiamo seguito con apprensione le vicende dell’associazione Amici dei mici di Corbetta, costretta dopo quasi vent’anni di incessante lavoro a tutela degli animali a dover abbandonare la loro sede di Soriano senza sapere ancora dove andare con i cinquanta gatti ospiti. Si tratta dell’ultimo triste capitolo di una storia che nell’ultimo anno ha visto l’attuale amministrazione comunale in prima linea nel far finta di tendere una mano all’associazione. Quella di Amici dei mici è purtroppo una situazione rimasta negli anni in un pericoloso limbo giuridico, che andava avanti grazie alla benevolenza del proprietario del terreno sul quale sorge il rifugio. Lo spazio dato in uso all’associazione si trova infatti in un appezzamento all’interno del Parco Agricolo Sud Milano, dov’è vietata l’installazione di recinzioni e dei prefabbricati in legno utilizzati per il ricovero degli animali. Una situazione nota a tutti, anche in Comune, e che poteva essere regolarizzata già da tempo, considerando oltretutto che il lavoro svolto dall’associazione in maniera volontaria dovrebbe essere in realtà di competenza dell’amministrazione comunale. L’impasse si è invece protratto anche sotto l’attuale giunta fino allo scorso anno, quando una denuncia giunta alle forze dell’ordine – di cui ancora oggi è ignoto l’autore – ha avviato il procedimento giuridico che costringerà Amici dei mici ad andarsene dal luogo dov’è stata ospite in questi anni, senza trovare in tutto ciò il minimo appoggio da parte dell’amministrazione.

Quest’ultima ha preferito lavarsene pilatescamente le mani, spendendo sì parole di elogio nei confronti dei volontari ma, nei fatti, impedendo a questi ultimi poter trasferirsi in nuovi spazi messi a disposizione dal Comune. L’ormai noto bando per la creazione di un rifugio comunale è stato infatti appositamente realizzato con criteri impossibili da soddisfare, tanto che tutte le associazioni potenzialmente interessate hanno alla fine preferito rinunciare a parteciparvi. Ma a quanto pare questo non è un problema del sindaco, che anzi nei suoi interventi sul tema non ha fatto altro che scaricare la colpa di tutto sulle precedenti amministrazioni, come se in questi cinque anni sulla sua poltrona ci sia stata seduta un’altra persona. Se veramente il sindaco teneva così tanto alle sorti dell’associazione, come afferma nelle sue strabordanti conferenze stampa sui social, poteva benissimo trovare una soluzione dal giorno in cui si è insediato nel 2016, anziché svegliarsi casualmente a pochi mesi dalle elezioni sbandierando la futura nascita di un gattile comunale, salvo poi contemporaneamente lasciare in mezzo alla strada animali e volontari. Il nostro timore, ora che il bando è andato deserto, è che l’amministrazione proceda con l’assegnazione diretta degli spazi. Ci dispiacerebbe molto se il futuro gattile di Corbetta dovesse passare dagli Amici dei mici agli amici del sindaco.

Partito Democratico

Sinistra per Corbetta 

Italia Viva Corbetta

Lista civica Il Gabbiano

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi