CORBETTA Lo stato di degrado era assoluto in quel capannone. Erano almeno tre settimane che la Polizia locale di Corbetta cercava riscontri su una presunta attività illegale gestita da persone di nazionalità cinese. Gli agenti hanno lavorato intensamente controllando le targhe delle auto, i passaggi nei varchi e ogni elementi utile per individuare l’altro giorno il capannone nella frazione di Soriano. Ben mimetizzato e inaccessibile dove c’erano persone che lavoravano in nero. E c’erano anche due bambini. Undici persone in totale che lavoravano e vivevano in quel capannone. Le indagini stanno continuando per verificare la posizione di quelle persone. Partiranno le denunce all’Inps e all’Ispettorato del lavoro e a tutti gli organi competenti. L’attività emersa non era mai stata denunciata, era come se non ci fosse nulla in quel capannone. Invece c’erano esseri umani che lavoravano in continuazione.
“Ringrazio e faccio i miei complimenti alla nostra Polizia locale che è intervenuta, in questi giorni, per controllare alcune attività gestite da extracomunitari – ha commentato il sindaco di Corbetta Marco Ballarini – Il comando ha riscontrato e perseguito criticità in merito alla presenza di extracomunitari sul territorio, oltre ad un’attività produttiva non regolare”. Di capannoni gestiti da cinesi ne sono emersi tantissimi negli ultimi anni. Nell’altomilanese, dove lavoravano soprattutto nel tessile, ma anche nel magentino. C’era anche un cane nel capannone. La Polizia locale non ha voluto tralasciare nulla, nemmeno che il povero animale fosse stato maltrattato. Sono stati chiamati i volontari di Agriamebiente per verificare se avesse il microchip e la Asl veterinaria. L’animale non presentava i segni del maltrattamento, ma era in condizioni igieniche pessime.
Quelle che mancavano completamente nel capannone oggetto di indagine da parte della Polizia locale. “Sono in corso segnalazioni alle autorità competenti per questioni di igiene, – ha concluso Ballarini – presenze irregolari, lavoro non in regola, abusi edilizi e attività non autorizzate”.