Enrico Spessi è uno dei giovani corbettesi che ha perso la vita in guerra. Questa mattina la sua Corbetta, in occasione del centenario della fine della prima guerra mondiale, lo ha ricordato. Riconoscendo il valore dimostrato per la Patria è stato consegnata alla famiglia della collega Cristina Garavaglia (Spessi era il pro zio) la Croce al Merito di Guerra in sua Memoria. Un documento prezioso firmato dal colonnello Mauro Arnò con una importante opera di ricerca svolta dal centro documentale di Luigi Cuomo.
“Lo scoppio della prima guerra mondiale segnò la fine di un periodo di pace e sviluppo economico – ha detto il Sindaco Marco Ballarini – Coinvolse le grandi potenze del mondo intero. Oltre 70milioni di uomini sono stati mobilitati e nove milioni di loro caddero sui campi di battaglia. L’11 novembre 2018, quando la Germania depose le armi e firmò l’armistizio, la guerra finì. Oggi è il giorno in cui ringraziamo le nostre Forze Armate. Ringraziamo coloro che patirono e soffrirono per la Patria. Oggi è anche il recupero della nostra memoria storica, perchè dobbiamo sempre onorare i nostri eroi. Impossibile pensare ad una Patria senza Libertà, perchè la Libertà è il vero valore della Democrazia e della nostra Nazione”.
Accompagnata dal corpo bandistico la cerimonia ha visto la presenza delle alte cariche civili e militari di Corbetta. C’erano il Maggiore Luigi De Finis, del Gruppo Alpini di Magenta, il Maresciallo Contarino della stazione Carabinieri di Corbetta, sottufficiali della Guardia di Finanza e associazioni di volontariato. L’amministrazione comunale ha voluto ricordare i corbettesi che hanno donato la vita durante la grande guerra. Tra di loro c’era l’Alpino Ennio Spessi. Alessio Urbano, il presidente del consiglio comunale, ha invitato la famiglia di Cristina Garavaglia per la consegna della Croce al Merito di Guerra alla memoria di Enrico Spessi.
Nato a Corbetta il 15 dicembre 1915 e accorpato al Genio Alpini. Chiamato alle armi nel ’35, ’36, faceva parte della divisione alpina cuneense con la quale si è imbarcato a Bari destinazione Durazzo. Successivamente aggregato al battaglione Saluzzo è stato trasferito all’artiglieria alpina e mobilitato al fronte russo. Fino al gennaio ’43 in quel di Nikolajewka quando viene dichiarato disperso. Il Ministero della Difesa ha accertato che il ’24 gennaio ’43 Enrico Spessi è stato catturato dalle forze armate russe ed è deceduto il 29 gennaio. Oggi Corbetta ha ricordato il suo sacrificio.
