Corbetta: cena al ristorante dell’inclusione e poi fugge senza pagare, ma viene rintracciato dai Carabinieri

La censura di sindaco e comunità locale

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Una cena gustata con calma, un servizio cordiale e attento, il sorriso di ragazzi speciali che ogni giorno si impegnano con passione nel loro lavoro… e poi la fuga. È quanto accaduto nei giorni scorsi al Ristorante Din Don Dan di Corbetta, una realtà conosciuta per il suo progetto sociale e inclusivo, dove lavorano giovani con disabilità, formati per operare nel mondo della ristorazione.

Un cliente, dopo aver consumato una cena completa, si è allontanato dal locale senza saldare il conto. Un gesto che ha lasciato l’amaro in bocca, non solo per il danno economico, ma soprattutto per il significato simbolico: a rimetterci sono stati i ragazzi che ogni giorno mettono cuore e impegno in questo progetto di integrazione e autonomia.

Secondo quanto riportato in un post pubblicato sui social dal ristorante stesso, il cliente sarebbe stato anche richiamato all’uscita dal personale, che ha cercato invano di farlo tornare indietro. Ma la fuga è durata poco: grazie alla segnalazione e all’intervento dei Carabinieri, il responsabile è stato rintracciato e invitato a tornare… almeno per saldare il debito.

“Che smemorato, eh?” – si legge ironicamente nel messaggio postato sulla pagina Facebook del sindaco corbettese Marco Ballarini – “Per fortuna ci siamo noi (e i Carabinieri) a farti tornare la memoria.”

Il Din Don Dan rappresenta un esempio virtuoso di come l’inclusione possa diventare realtà concreta, e l’episodio, seppur increscioso, ha generato una forte ondata di solidarietà da parte della comunità locale, che ha ribadito il proprio sostegno al progetto.

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