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‘++Corbetta, 1000 euro di multa… via Pec. Avvocato milanese annuncia battaglia legale ed esposti a Procura e Corte dei Conti

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

CORBETTA –ย Sono passati quasi due anni da quando, per primi, scrivemmo che a nostro modesto avviso comminare oltre 3 milioni di euro di multe in una cittร  di 18mila abitanti, quando Abbiategrasso e Magenta (57mila) non arrivano a due milioni, ci pare esagerato.

 

Da allora รจ passata molta acqua sotto i ponti e le multeย continuano a scorrere. Succede tuttavia che una donna, di passaggio a Corbetta (verso Magenta) per lavoro, supera il limite di 16 chilometri orari.. e riceve una sanzione di quasi 1000 euro. Che tuttavia, a detta del suo legale, l’avvocato Giorgio Maria Zamperetti del foro di Milano, non sarebbero dovuti al Comune per un vizio importante di procedura.

LA VICENDA

L’avvocato Zamperetti sintetizza quanto successo scrivendo che la sua cliente “ha appreso attraverso il vostro sollecito cartaceo del 3 novembre u.s. della esistenza del primo dei due verbali indicati in oggetto, relativo alla violazione del limite di velocitร  di 50 km/h in via Milano 23, con un eccesso di 16 km/h; dopo una telefonata per chiarimentiย  ha appreso della esistenza del secondo verbale, conseguente alla mancata comunicazione nei termini del soggetto alla guida del veicolo per la decurtazione punti. Per i due verbaliย  dovrebbe pagare rispettivamente 359 e 595 euro per un totale di 954 euro. I due verbali sono stati notificati a mezzo PEC alla dott.ssa Picone rispettivamente il 30.06.2020 e il 21.09.2020”.

Tutto, insomma, comincia in estate.ย Ma dopo l’intimazione del pagamento di una cifra davvero esorbitante l’avvocato la contesta formalmente e direttamente al Comune, via Pec (posta elettronica certificata).

“Pec inviata al comune di Corbetta il 21 novembre 2020 alla quale hanno risposto evasivamente alcuni giorni dopo dicendo di fare pure ricorso. Abbiamo insistito con una seconda pec il 29 novembre invitandoli a rispondere nel merito e a chiarire perchรฉ effettuano notifiche delle contravvenzioni via pec quando lo possono fare solo allorchรฉ ci sia una contestazione immediata dellโ€™infrazione (e non ad esempio a mezzo autovelox). Non hanno piรน dato risposta. Ho allegatoย  anche la Circolare ministeriale 8 giugno 2020 in cui questo concetto รจ espresso chiaramente a p. 4.

Eโ€™ chiaro che puntano al fatto che la maggior parte delle persone non ha gli strumenti per reagire, e quellโ€™uno su mille che lo fa โ€“ e vince – non gli cambia la situazione.

Quanto accade รจ grave in generale, e lo รจ ancora di piรน nel caso specifico, trattandosi di un medico che salva la vita ale persone. Quasi 1.000 euro per 16 km/h di eccesso mentre si recava in ospedale sembrano veramente troppi.

Se lโ€™Amministrazione non agirร  subito in via di autotutela revocando i provvedimenti sanzionatori illegittimi, ci riserviamo di fare un esposto in Procura affinchรฉ indaghi su quanto avviene nel comune di Corbetta per โ€œfare cassaโ€ a dispetto delle regole. Inoltre, intendiamo rivolgerci anche alla Procura della Corte dei conti perchรฉ la condotta illegittima puรฒ costituire un danno erariale a seguito delle spese legali cui sarร  certamente condannato il Comune”,ย annuncia battagliero il legale.

 

Non posso non rilevare che trovo anche incongruo che il sollecito del 3 novembre u.s. sia stato inviato per posta cartacea e non ancor per PEC, una volta scaduti i termini di impugnativa (ma i termini non sono in realtร  scaduti data la nullitร  della notifica): questa Amministrazione aveva evidentemente interesse a incassare prima possibile quasi 1.000 euro della sanzione e sa bene che il cartaceo รจ molto piรน efficace del digitale.

In conclusione, sono a chiedere che codesta Amministrazione in via di autotutela annulli i verbali in oggetto, provvedendo alla notifica in forma ordinaria del (solo) primo verbale 1168T, a cui conseguirร  il pagamento dovuto”,ย questa la proposta di ‘mediazione’ del legale.

Faccio presente che in caso di diniego si aprirebbe un contenzioso nella sede competente per ottenere lโ€™annullamento delle notifiche, con spese legali e oneri tutti a Vostro carico e, soprattutto, con ricadute molto negative per il vostro Ente considerando le particolaritร  del caso illustrato che verrebbe portato allโ€™attenzione dei media. Non riesco a immaginare cosa possa pensare lโ€™opinione pubblica di un medico che viene sanzionato di 1.000 euro per 16Km/h di eccesso mentre si recava a compiere opere in questi momenti indispensabili, e ciรฒ anche per modalitร  di comunicazione dei provvedimenti che โ€“ come ho illustrato – non appaiono legittime”.

Una bella gatta (giuridica) da pelare, per Corbetta. Cosa succederร , adesso? Sarร  l’occasione per rivedere una impostazione fortemente sanzionatoria? Lo si spera. Tutti (si spera).

F.P.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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