Continua la ‘scalata’ di Paolo Razzano: da Magenta alla tesoreria del Pd Lombardia

Per Paolo Razzano, che ormai da anni fa 'base' a Milano, ma ovviamente non ha perso i contatti con la città dov'è nato e si è consolidato il suo impegno politico, è un ulteriore, importante passo in avanti.

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“Ieri sono stato eletto Tesoriere regionale del PD Lombardia. Ringrazio di cuore, per la fiducia, i delegati di tutte le province. E grazie soprattutto alla nostra neo segretaria regionale Silvia Roggiani, con la quale condivido questa avventura da quasi 20 anni. Un ringraziamento particolare a Titta Magnoli Bocchi, che ha svolto questo incarico con grande capacità, per lungo tempo, e che avrà molto da insegnarmi.

Ieri si concludono anche 10 anni faticosi e meravigliosi al servizio del PD Milano Metropolitana, iniziati come responsabile organizzazione di Pietro Bussolati. È stata l’esperienza più incredibile e coinvolgente della mia vita, che ora prosegue in forme nuove ed entusiasmanti. Perché, come sappiamo bene, “il Partito Democratico non è fatto dai suoi dirigenti, ma dalle donne e dagli uomini che lo abitano”.

E’ dalle colonne virtuali di Facebook che Paolo Razzano, classe 1981, comunica il suo più recente stato di avanzamento politico. L’ex vicesindaco di Magenta, già dirigente del Pd metropolitano, affiancherà ora la già numero 1 dei Dem milanesi, Silvia Roggiani, formalizzata di recent al vertice del Pd in Lombardia.

“Al mio fianco ho scelto due vicesegretari: Gian Mario Fragomeli e Matteo Rossi. Con loro saremo al lavoro fin da subito. Davanti a noi abbiamo diverse sfide: uno dei principali obiettivi sarà quello di mettere in campo un laboratorio che si chiamerà ‘Laboratorio Lombardia 2028’ e per questo voglio ringraziare Emilio Del Bono, eletto Presidente dellAssemblea regionale, per la sua disponibilità di essere protagonista di questo percorso”. Così Silvia Roggiani (sotto in foto) intervenendo ieri all’assemblea regionale del Partito democratico della Lombardia. Tra le principali novità annunciate dalla segretaria, la scelta di destinare una quota, oltre che ai giovani come è già previsto, “anche alle donne democratiche, perché abbiano bisogno anche del loro protagonismo nella lotta per i diritti di genere per realizzare una società più paritaria e per intervenire su un partito troppo a prevalenza maschile, a prevalenza milanese e con pochi under 30”.

Per Paolo Razzano, che ormai da anni fa ‘base’ a Milano, ma ovviamente non ha perso i contatti con la città dov’è nato e si è consolidato il suo impegno politico, è un ulteriore, importante passo in avanti. Quale sarà il prossimo? La politica è sempre più fluida e cambia a ritmi impetuosi, pertanto non possiamo saperlo. Ma per ora ci limitiamo a fargli, a nome di Ticino Notizie, i nostri complimenti.

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