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Consiglio comunale Magenta: diritto allo studio in un clima di ‘civile collaborazione”

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Ma la Preti incalza sulla mancanza di progetti per l’inclusione scolastica. Gelli e Bertarelli precisano: “Fondi invariati rispetto al passato”

MAGENTA – Il Consiglio comunale cittadino di questa sera si e’ aperto con un minuto  di silenzio in ricordo di don Giuseppe Locatelli, recentemente scomparso, un prete che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della Città. Quindi, il piatto forte della serata con la presentazione del piano per il diritto allo studio.

Prima la parola al sindaco Chiara Calati che ha evidenziato il principio di sussidiarietà come faro che ha ispirato l’azione del Comune, a seguire Simone Gelli (nella foto qui di lato) vice sindaco e assessore alla partita,  che ha voluto ringraziare tutto il mondo didattico e, quindi,  nello specifico le Consigliere Pia Rosa Maso, Elena Palombo e Laura Cattaneo che hanno accompagnato l’assessore in questo percorso. Il piano vale un milione e 700 mila euro, per 37 progetti “tutti realizzabili”. L’esponente della Lega Nord ha quindi ricordato il senso del documento in cui acquista un ruolo centrale la partita per la revisione delle fasce di reddito Isee, un tavolo di coordinamento fisso per le scuole, il monitoraggio della attività, “perché critiche e plausi possono farci riflettere” ha detto Gelli.

Sulle progettualita’ un mix tra vecchie iniziative da mantenere e migliorare e nuovi da lanciare. Bullismo,cyber bullismo, violenza di genere, anche attraverso una azione professionale e sinergica con la Polizia locale. Le disabilita’ che sono in aumento. “Abbiamo messo maggiori risorse- ha segnalato Gelli – Abbiamo poi anche tutta la partita sul servizio di trasporto scolastico affidatoci da Regione Lombardia”. “Abbiamo poi aperto alle nostre associazioni che sono linfa per il nostro territorio. Noi crediamo che collegare il mondo della scuola al volontariato possa creare un volano importante”. Sui progetti vengono messi 5 mila euro in più, un segnale.

Eleonora Preti del Partito Democratico: “Il piano per il diritto allo Studio arriva con oltre un mese di ritardo. Detto questo apprezziamo il fatto che il provvedimento parte dai numeri. Abbiamo il 22 per cento di bambini straniero alla Scuola dell’infanzia e il 16 per cento alla primaria. A fronte di questo troviamo una mancanza grave il fatto che  nel Piano non vi sia alcuna attenzione al tema di inclusione sociale”.

Massimo Peri di Magenta Popolare ha invece evidenziato la novità del nuovo metodo di condivisione. “Da parte nostra un si deciso a questo piano”. Per Silvia Minardi leader di Progetto Magenta (nella foto sotto), occorre non dimenticare l’articolo 34 della Costituzione, su cui poggia il diritto allo Studio. Dopodiché Minardi ha puntato il dito “contro il passaggio del piano in cui si fa riferimento alla popolazione straniera scolastica che si deve adeguare”. Bene, invece, per Minardi la scelta di un tavolo di coordinamento, così come la revisione delle fasce Isee e una convenzione di lunga durata con le scuole.

Quindi Paolo Razzano ex vice Sindaco ed ex responsabile del bilancio cittadino che ha premesso: “Voglio essere molto concreto, bene anche per il sottoscritto una convenzione di lungo corso con le Scuole paritarie, ma i soldi ci sono? Quando arriva il provvedimento di bilancio di copertura economica?”.  “Bene portare avanti il Consiglio comunale dei Ragazzi, sullo Sport bene ma ampliano il raggio di azione, oltre alla boxe che e’ comunque una bellissima disciplina”. Sulla questione Gelli ha rassicurato: “Provvederemo a breve ad una variazione (il 6 novembre è convocata un’altra seduta di Consiglio comunale ndr), mentre per la rimanente parte andremo con il bilancio di previsione del 2018. Comunque – ha garantito – tra le pieghe del bilancio abbiamo trovato lo spazio necessario per questa operazione”.

 

Franco Bertarelli, già Sindaco della Lega Nord ed oggi consigliere comunale

Per Laura Cattaneo di Forza Italia bene la cabina di regia come lavoro condiviso. “E’ un piano educativo interessante, voler coinvolgere insegnanti in pensione e’ comunque una ricchezza”  ha aggiunto.  In chiosa il capogruppo del Pd Enzo Salvaggio: “Ci pare che qui si giochi più a rimarcare le differenze, rispetto alla esigenza di far capire le nuove progettualita’ di questa Giunta alla città”. Di unità l’intervento del dottor Franco Bertarelli per la Lega Nord: “Il clima di positiva collaborazione questa sera e’ apprezzabile. Voglio solo precisare che sulla partita della inclusione sociale lasciamo esattamente la stessa cifra in precedenza messa a bilancio di 7 mila e 500 euro. Perciò al di là del gioco delle parti, non cambia nulla”.

Fabrizio Valenti

Eleonora Preti (Pd)

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