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Conbipel: lunedì sciopero, 1400 posti di lavoro a rischio

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MILANO I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno proclamato lo stato di agitazione e indetto per lunedi’ 27 marzo lo sciopero dei lavoratori Conbipel. L’astensione dal lavoro sara’ per l’intera giornata, dalle ore 7 alle ore 22 del 27 marzo.

Sempre il 27 dalle ore 10 alle ore 13 e’ previsto un presidio al Ministero delle Imprese e del Made in Italy a Roma. Alla base della mobilitazione, informa una nota, il mancato rispetto dell’accordo ai sensi della L. 428/90 sottoscritto tra le organizzazioni sindacali e Conbipel S.p.A. in amministrazione straordinaria il 28 giugno 2022, sul passaggio del 93,3% della forza lavoro alle societa’ Btx Italian Retail and Brands S.r.l. e JD Sport Fashion S.r.l.. A distanza di circa otto mesi dalla sottoscrizione di quell’accordo , si afferma “le due societa’ coinvolte risultano non aver rispettato gli impegni assunti, nonostante i numerosi solleciti e le richieste di intervento indirizzate a piu’ riprese da parte sindacale al commissario straordinario di Conbipel.

I NUMERI DELLA CRISI

Sono 1.408 le famiglie a rischio, che vivono in una situazione di limbo. Btx, dopo aver acquisito il marchio, la sede, il magazzino, i punti vendita e i lavoratori di Conbipel, ha promosso una scontistica tale da presumere una possibile chiusura dei negozi. Nel mese di gennaio 2023, dopo aver restituito alcuni punti vendita ai proprietari rescindendo i contratti di locazione, ha posto i lavoratori in una situazione di limbo, chiedendo loro di fruire degli istituti contrattuali di ferie, permessi e banca ore. Btx ha comunicato che in questa situazione versano svariati punti vendita, proponendo solo per alcune risorse umane la possibilita’ di trasferimento in altri negozi. Jd subordina l’assunzione ad un verbale di conciliazione tombale e richiede la sottoscrizione di contratti individuali lesivi”.

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