MILANO La questione casa a Milano, sia per chi intende acquistare e sia per chi vuole cercare un affitto, diventa sempre più una faccenda per persone abbienti. Ad evidenziarlo due distinte ricerche, la prima condotta dall’osservatorio immobiliare Nomisma, dalla quale si evince come il capoluogo lombardo sia la città italiana che nei primi 6 mesi dell’anno ha visto lievitare di più i prezzi delle case, che crescono a un tasso pressoché doppio (+6%) rispetto alle altre città italiane.
La seconda, condotta da HousingAnywhere, ci mostra come Milano sia la realtà italiana più costosa anche per quanto riguarda gli affitti residenziali, che nel primo trimestre 2022 crescono del 37%. Venendo al dettaglio, per quel che concerne il volume di compravendite del 2021 sul mercato residenziale milanese, l’osservatorio Nomisma registra un consistente incremento del 24,2% rispetto al 2020, con una quota preponderante di esse che ha coinvolto le zone periferiche, con il 63% dei contratti. Per quel che riguarda gli affitti, HousingAnywhere mostra come attualmente a Milano per un bilocale si tocca la soglia record di 1.830 euro rispetto ai 1.340 dell’anno scorso (+36%), mentre per un monolocale servono ben 1.150 euro al mese rispetto agli 850 euro del 2021 (+36%). Non solo: per una stanza privata si arriva persino ai 620 euro rispetto ai 440 euro del 2021 (+41%).
Dall’indagine Nomisma si evince poi quanto sia diversa la situazione del cosiddetto comparto non residenziale in città, ossia le compravendite di uffici e negozi, che presentano sì una significativa crescita annuale a consuntivo 2021, ma “il livello raggiunto in entrambi i comparti si posiziona ancora al di sotto del volume transato nel 2019”. Qui ad incidere è stata sicuramente la pandemia e tutto ciò che a livello organizzativo la crisi sanitaria si è portata con sé (smartworking, rimodulazione degli spazi lavorativi, etc.), anche se va detto che il migliorato clima di fiducia sul ritorno ad una nuova normalità, e la conseguente ripresa della domanda, hanno trainato il livello delle quotazioni degli uffici: questi ultimi possono infatti vantare, in questo primo semestre 2022, un trend crescente sia per i prezzi (+1,9% la variazione semestrale), sia per i canoni medi.