Como: spaccio nel parcheggio del ‘super’, arrestati due albanesi

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La polizia di Como ha arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, due cittadini albanesi rispettivamente di 20 e 24 anni, entrambi domiciliati in una struttura ricettiva del comune di Laglio (Co). La squadra mobile di Como, nelle ultime settimane ha concentrato le sue attenzioni sulla coppia di albanesi domiciliati presso un B&B di Laglio che, dagli accertamenti, erano ritenuti i promotori di una fiorente e ben organizzata attività di spaccio di cocaina, che serviva la piazza della periferia nord di Como, Cernobbio e delle località lungo la sponda ovest del lago.

Nella giornata di sabato scorso, gli investigatori della squadra mobile hanno deciso di seguire da vicino i movimenti dei due sospetti pusher i quali, a bordo di un’auto – una Ford Fiesta risultata intestata a un comasco – si stavano recando nei parcheggi dei vari supermercati della zona, tra Tavernola (Co) e Cernobbio, incontrandosi fugacemente con alcuni soggetti in attesa. Gli agenti, dopo aver documentato l’effettiva esistenza dell’attività di spaccio hanno effettuato un controllo nei pressi di un bar di Carate Urio, dove i due albanesi si erano poi recati probabilmente per effettuare un’ulteriore consegna di stupefacente. Dall’ispezione effettuata sull’autovettura a loro in uso, i poliziotti hanno rinvenuto, nascosti nel copri volante, alcune dosi di cocaina per un totale di 10 grammi e mezzo e in un cassetto del cruscotto denaro contante pari a 540 euro.

Da Carate Urio i poliziotti si sono poi spostati nel B&B dove i due alloggiavano procedendo alla perquisizione del loro alloggio dove, ben nascosti in un contenitore, hanno trovato altri 60 grammi di cocaina divisi in dosi pronte per lo smercio e circa 2500 euro ritenuto come gli altri, il provento dello spaccio oltre a svariato materiale idoneo per la pesatura e il confezionamento della droga. Portati in questura i due sono stati identificati: il 20enne aveva a suo carico precedenti di polizia specifici ed entrambi non avevano alcuna attività lavorativa. Terminati gli atti di sequestro della sostanza stupefacente, del denaro e dell’attrezzatura rinvenuta, sulla base dei fondamentali elementi raccolti, sono stati arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Avvisato degli arresti operati, il pm di turno ha disposto che i due venissero associati presso la casa circondariale di Como

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