Come risolvere il problema dei nomadi? Proviamo a ragionare in modo differente- di Fabrizio Fratus

Le motivazioni per cui hanno comportamenti antisociali e di tipo micro criminalità o delinquenziale.

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Da una parte vi sono coloro che stupidamente si basano e analizzano le situazioni in modo superficiale (per non dire altro) e senza comprendere la realtà del problema e le responsabilità della nostra comunità (intesa come stato). Gli zingari da secoli sono un popolo escluso che si autotutela, la loro condizione di vita è quella di un popolo che vive nella sporcizia e nell’incuria e se consideriamo quanto spiegato sopra allora si apprende facilmente come il passaggio per “risolvere” il problema degli zingari passi dalla cultura e dalla creazione di un ambiente sociale adeguato a una vita degna di essere vissuta.

Se da una parte, le nostre periferie come il centro, vi è necessità di una “tolleranza zero”, l’intervento nei loro riguardi va sviluppato in una riqualificazione di tipo cultuale e sociale. Alcuni risponderanno la solita stupida considerazione del perché spendere fondi per il popolo degli zingari. Coloro che hanno questa posizione sono normalmente coloro che hanno la capacità di fare ragionamenti così detti da bar. La ragione è semplicissima: lo stato spende molte risorse per gli zingari e comunque oltre a lasciare la loro popolazione in situazioni di degrado e quindi come abbiamo visti restando complici poi delle loro azioni criminose si comprende bene che le spese effettuate non producono nulla… Proviamo a ragionare in modo differente.

Cominciamo a creare tutti i presupposti per una condizione di vita degli zingari simile a quella di una famiglia normale, lasciandoli nelle loro comunità, diamo loro la possibilità di “normalizzare” la loro situazione e certamente avremo condizioni differenti nel rapporto con la loro comunità. Nel medio tempo le risorse saranno recuperate in quanto le spese per la sicurezza diminuiranno oltre alle spese delle famiglie per assicurazioni, riparazioni dei vetri rotti o porte sfondate, il ri-acquisto dei beni rubati etc. Attuare un progetto per dare una vita dignitosa al popolo degli zingari è un dovere di un paese civile, un atto di logica per la diminuzione delle spese sulla sicurezza come per quelle delle famiglie.

Di Fabrizio Fratus

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