Dopo l’incontro con l’Autore di “La battaglia in mensa”, Mirko Montini, maestro di scuola primaria e un autore di libri per bambini e ragazzi, alla scuola “Leonardo da Vinci” di Robecco è stato il momento dell’incontro con l’Editore. A parlare è Luca Malini, La Memoria del mondo Editore, figlio d’arte nel mondo dei libri, da ingegnere meccanico a libraio.
Così, le insegnanti delle classi quarte e quinte della scuola primaria hanno deciso di festeggiare la Giornata Internazionale del Libro, che cade il 23 aprile, in modo più strutturato rispetto agli anni scolastici passati.
Mentre il profumo del parco entrava dalle finestre, le domande dei bambini dopo l’introduzione sono state moltissime, alcune preparate e altre spontanee, nelle mani di Luca Malini una delle sue edizioni. Perché quel simbolo? Chiede un bambino indicando il logo della piccola ma attenta casa editrice. “Il simbolo è un labirinto aperto ed è presente nel Duomo di Lucca. L’ho però rielaborato aggiungendo un libro”, è la risposta.
Quanti libri hai pubblicato? “Dal primo, “La stagione del gufo dorato” ad oggi circa quattrocento, una ventina l’anno”.
“L’opportunità di incontrare esperti nel settore della lettura ha stimolato nei bambini molta curiosità, portandoli a formulare domande volte a comprendere meglio il mondo dei libri, con ricadute senza dubbio positive sotto diversi punti di vista”, spiega Lisa Azzolini, insegnante di classe quarta e responsabile del progetto. Oltre al maggior incentivo alla lettura personale, sottolinea il “riconoscimento in modelli di riferimento positivi reali e concreti e lo stimolo a cimentarsi in prima persona nella produzione autonoma di alcune storie che hanno preso la forma di piccoli libri”.
“Gli alunni si sono dimostrati fin da subito molto coinvolti nelle attività preliminari in preparazione ai due incontri, partecipando con entusiasmo e spontaneità”, spiegano le maestre delle classi.
“L’incontro è stato vissuto con entusiasmo, interesse e soddisfazione: la disponibilità e la simpatia dell’autore li aveva coinvolti e resi protagonisti, la modalità della partecipazione condivisa ha risolto dubbi e curiosità e li ha stimolati particolarmente, quasi a fargli percepire, in modo significativo, la “vita” nascosta dietro a quello strumento, tanto raccomandato dalle insegnanti, il libro”, ha aggiunto l’insegnante di quinta Carola Guglielmini.
Ancora mani alzate pronte per trasformarsi in richieste di spiegazioni per dissetare quella curiosità genuina che i bambini hanno. Cosa provi mentre lavori? “Ho molta soddisfazione dal mio lavoro, ma a volte sono pretenzioso con me stesso, mi piace fare le cose bene”.
Come sono in ordine i tanti libri che hai? “In libreria sono in ordine alfabetico in base all’autore e poi in base alla casa editrice; in casa editrice abbiamo delle collane che raccolgono tipologie di libri”.
Hai mai scritto un libro? “Non ancora ma prima o poi lo farò… accetto questa domanda come un consiglio”.
Più che un incontro, una relazione d’ascolto, è stato un dialogo e dal finale a sorpresa che ci racconta la maestra Azzolini: “E’ stata davvero una soddisfazione vedere come, in particolare per qualcuno, che sicuramente portava in sé già una predisposizione personale, queste esperienze abbiano rappresentato un’ulteriore spinta per coltivare una passione come quella di inventare storie, al punto tale che un alunno ha perfino stampato un suo libro, corredato da copertina ed illustrazioni, da regalare all’autore Mirko Montini: anche un autore di libri per ragazzi, o un editore, possono diventare degli “idoli” da ammirare a cui aspirare”.