MILANO Come da “tradizione” decine di esponenti dei centri sociali e del mondo antagonista hanno contestato il passaggio della Brigata ebraica al corteo milanese del 25 aprile.
“Intifada fino alla vittoria”, hanno urlato i contestatori filo-palestinesi mentre lo spezzone transitava in corso Venezia all’altezza di via Senato protetto da un cordone di sicurezza dei “City angels” e del personale della questura.
I contestatori si riconoscono per l’esposizione di un grande striscione che recita “2% Pil a spese militari? Pd partito guerrafondaio Soldi a scuola, sanita’ e servizi”. Oltre contro la Brigata ebraica, il gruppo di centro ha indirizzato cori di protesta contro la Nato e ai partecipanti che sventolano bandiere con il simbolo.