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Comando Unico con Canegrate: pollice verso delle opposizioni a San Giorgio su Legnano

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SAN GIORGIO SU LEGNANO – Non la condividono e lo hanno affermato nell’ultimo consiglio comunale. Le opposizioni di San Giorgio su Legnano rappresentate da Lega Nord e Forza Italia esprimono pollice verso all’intesa tra San Giorgio  e Canegrate per quanto riguarda l’unificazione delle forze dei due comandi di Polizia Locale tese a compiere una “reductio ad unum” della struttura. Per la prima, secondo il consigliere Carlo Maria Tatti, vi sono vistose lacune e non si va nella direzione di aumentare i servizi a beneficio della popolazione. Per la seconda, che ha quale consigliere comunale Alberto Turturiello, l’intesa finisce per indebolire l’autorità di San Giorgio dilatando quella di Canegrate.
Ad esse replica a stretto giro di posta l’assessore alla Polizia Locale Giuseppe Colombo: “In merito alle perplessità sollevate dalle forze di opposizione all’unificazione del comando di Polizia Locale avvenuta tra il nostro comune e quello di Canegrate-  scrive in una nota – rassicuro i cittadini che non è potere nostro né di Canegrate modificare le funzioni previste dalle apposite leggi in materia di attribuzione e regolamentazione delle funzioni della Polizia Locale. Per questo motivo i compiti di presidiare il territorio di San Giorgio su Legnano per garantirne la sorveglianza e la sicurezza , oltre a tutte le altre funzioni, restano priorità della stessa Polizia Locale, anche se riunita sotto un unico comando”.  Colombo aggiunge che l’unione delle forze avrà quale ricaduta positiva di “essere più presenti e più vigili garantendo al meglio possibile uno dei servizi ritenuto giustamente tra i più importanti dai cittadini”.  Colombo conferma la validità della linea di unificazione adottata dalla giunta di cui fa parte e conclude: “Abbiamo scelto di imboccare la via dell’ottimizzazione di questo servizio e sono certo che, al termine dell’indispensabile periodo di rodaggio, i sangiorgesi potranno verificare di persona i vantaggi della nostra scelta”.
Colombo aggiunge di non riuscire a comprendere le perplessità dell’opposizione dal momento che “questo provvedimento va nella direzione indicata e auspicata da Regione Lombardia che, come tutti sappiamo, è a “trazione” Lega- Forza Italia”.
Cristiano Comelli 

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