Colombo Costruzioni e CMB protagoniste di un grande progetto immobiliare a City Life

Con una pensilina sospesa lunga 140 metri e pendenze delle coperture in cemento armato oltre i 50 gradi, la Canopy e le Coperture del progetto di CityWave a Milano sono strutture prototipali mai realizzate prima, che riscrivono le regole dell’edilizia

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Un nuovo importante traguardo per il cantiere di CityWave a CityLife: la cerimonia della posa della bandiera di mercoledì 9 aprile ha segnato il completamento delle strutture e l’inizio di una nuova fase di costruzione. Un traguardo simbolico e tecnico di grande valore per Colombo Costruzioni e CMB che hanno in carico la realizzazione dell’opera. Un progetto ambizioso, firmato dallo studio BIG – Bjarke Ingels Group, che si distingue per soluzioni ingegneristiche all’avanguardia e un’architettura ispirata ai principi della sostenibilità, con numerose e complesse sfide costruttive.

Cuore tecnico e simbolico del complesso, il primo in Italia a ottenere le più alte certificazioni di sostenibilità e connettività WiredScore Platinum, WELL Platinum e LEED Platinum, la Canopy: una struttura sospesa in legno (pannelli CLT – Cross Laminated Timber) pensata per collegare due edifici a geometria variabile, estendendosi con una linea fluida e ardita per una lunghezza di 140 metri. Una copertura che non ha precedenti nel panorama edilizio contemporaneo, pensata non solo come elemento architettonico, ma anche come impianto produttivo di energia rinnovabile. Con i suoi 11.000 mq di pannelli fotovoltaici integrati, produrrà oltre 1,4 MWh/anno, contribuendo a una riduzione dei consumi energetici del 30-40% rispetto a edifici analoghi e abbattendo ogni anno circa 400 tonnellate di anidride carbonica, pari alla CO2 assorbita da 15mila alberi.

Un intreccio di sfide tecniche e costruttive di altissimo livello: dalla posa dei cavi di sospensione, ancorati direttamente agli edifici, alla gestione delle pendenze estreme della Canopy –oltre i 50 gradi – passando per le sollecitazioni del vento che richiedono avanzati sistemi di smorzamento e l’impiego di tecniche specialistiche.

“CityWave – ha dichiarato Emiliano Cacioppo, Consigliere Delegato di CMB – è un unicum nell’edilizia contemporanea: una sfida tecnologica e costruttiva che affrontiamo con competenza e con passione”. In particolare, la sua iconica Canopy, struttura realizzata con pannelli prefabbricati di legno (CLT – Cross-Laminated Timber), connessi tra loro da 400.000 viti, “è una struttura assolutamente prototipale: una pensilina sospesa lunga circa 140 metri, con una conformazione a X asimmetrica, che si inserisce in modo armonico tra i due edifici principali. La Canopy è stata, altresì, dotata di avanzati sistemi di smorzamento delle oscillazione causate dal vento che, in assenza dei damper, dalla simulazioni effettuate in galleria del vento, potrebbe raggiungere anche gli 80 centimetri”.

“Le coperture in cemento dei due fabbricati, – ha dichiarato Luigi Colombo, Presidente e Amministratore Delegato di Colombo Costruzioni, società con sede a Corbetta – raggiungono pendenze oltre i 50 gradi, come una parete delle più alte vette mondiali, ma su una scala di migliaia di metri quadri: una struttura che non ha precedenti al mondo e richiede l’impiego di uomini in corda e le migliori tecnologie per garantire la massima sicurezza degli operatori. Insieme a CMB e ai nostri migliori consulenti, stiamo affrontando ogni singola fase come un’occasione di ricerca e innovazione. Questa non è un’opera scritta nei manuali: la stiamo scrivendo noi, oggi”.

“La sfida tecnologica e logistica di City Wave – ha dichiarato Luca Tommasi, Consigliere Delegato e Direttore Generale di Colombo Costruzioni – richiede lo studio di soluzioni esecutive prototipali, così come è la natura dell’opera, per quanto riguarda le tecnologie costruttive, le misure di sicurezza e tutto quanto necessario per garantire un livello qualitativo assoluto dell’opera finale”.

“Citywave – ha dichiarato Marco Cruciani, Direttore Business Unit Edilizia di CMB – con il suo Canopy, rappresenta una delle sfide più complesse e stimolanti mai affrontate. Il progetto impone un controllo millimetrico della geometria e delle fasi costruttive, richiedendo soluzioni innovative sia in termini strutturali che di comportamento dinamico e aeroelastico. Ogni dettaglio è accompagnato da un’approfondita analisi, con studi specialistici e simulazioni avanzate per sviluppare dettagli costruttivi estremamente sofisticati, senza mai perdere di vista la manutenibilità e la durabilità dell’opera. È un progetto che unisce competenza, visione e una forte componente sperimentale, e che ci rende orgogliosi di contribuire alla sua realizzazione”.

Marco Beccati, Direttore Tecnico di CityLife S.p.A., ha dichiarato: “Oggi raggiungiamo un obiettivo molto importante per il progetto: con il completamento dei getti dei solai la struttura dei fabbricati è ultimata. Da ora il lavoro si concentra sul montaggio delle facciate e degli impianti all’interno, mentre in parallelo le opere di completamento della copertura del fabbricato proseguiranno a ritmi serrati. Il nostro obiettivo è di avere il fabbricato completamente fuori acqua per i primi mesi del prossimo anno. Ora il profilo architettonico di CityWave è completamente riconoscibile nella sua interezza e nella sua bellezza”.

Il progetto CityWave, così come l’intero intervento di riqualificazione di CityLife, si inserisce nella strategia europea di Generali Real Estate che, con un patrimonio gestito di oltre € 38 miliardi, si posiziona fra i principali gestori immobiliari al mondo e crea valore per gli investitori attraverso una serie di veicoli di investimento cross-border, gestiti dall’asset manager specializzato Generali Real Estate SGR.

■ Prima Pagina

Ultim'ora

Altre Storie

Pubblicità

Ultim'ora nazionali

Altre Storie

Pubblicità

contenuti dei partner