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Colloqui Russia-Ucraina in Turchia, Fidan “Favoriranno incontro Trump-Putin-Zelensky”

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – I colloqui tra Russia e Ucraina del 16 maggio a Istanbul hanno segnato una “nuova dimensione” e potrebbero concludersi con l’incontro fra i presidenti dei due Paesi, Vladimir Putin e Volodimir Zelensky con Donald Trump, ospitati dal capo dello Stato turco, Recep Tayyip Erdogan.

Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, durante la conferenza stampa a Kiev con il suo omologo ucraino, Andrij Sybiha. Per Fidan i percorsi sono due: “O chiuderemo un occhio sulla continuazione di questa guerra o raggiungeremo una pace permanente entro quest’anno”.

“Finché resteremo al tavolo delle trattative, i progressi si potranno sicuramente vedere”, ha aggiunto Fidan, definendo i colloqui di Istanbul “un nuovo inizio”. “Abbiamo dimostrato che i negoziati possono produrre risultati tangibili. Vogliamo che lo slancio acquisito a Istanbul continui”, ha aggiunto Fidan, ribadendo che la Turchia “sostiene pienamente l’integrità territoriale, l’indipendenza e la sovranità dell’Ucraina”.

Un incontro fra i presidenti di Russia, Ucraina e Stati Uniti si potranno tenere solo se saranno raggiunti dei risultati concreti nel corso del prossimo round di colloqui previsto il due giugno a Istanbul tra le delegazioni di Mosca e Kiev; dichiara il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riferisce l’agenzia “Tass”.

“Putin ha ripetutamente affermato di essere fondamentalmente a favore di contatti al massimo livello”, ha precisato Peskov aggiungendo che però questi “devono essere preparati e prima si deve raggiungere un risultato nei negoziati diretti tra le delegazioni dei due Paesi”. Se tale risultato verrà raggiunto, ha detto Peskov, “e quando sarà raggiunto, allora, naturalmente, potremo parlare di contatti al massimo livello”.

L’Ucraina ha incrementato la produzione di armi e oggi riesce a coprire circa il 40% del fabbisogno delle proprie Forze di difesa, afferma il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiha.

“L’Ucraina deve diventare sempre più autosufficiente. Dobbiamo continuare a sviluppare la nostra industria della difesa. Abbiamo già raggiunto risultati significativi in questo settore e siamo diventati leader mondiali in alcuni comparti, in particolare nelle tecnologie dei droni”, ha aggiunto il ministro secondo quanto riferisce l’agenzia Ukrinform.

“Abbiamo aumentato la nostra produzione addirittura di 35 volte secondo alcuni indicatori”, ha ancora osservato il ministro secondo cui, però, l’Ucraina ha bisogno di ulteriori investimenti e di ulteriore sostegno per la produzione interna di determinati tipi di armi.

L’Ucraina è interessata a proseguire i colloqui a Istanbul con Mosca, ma affinché questi siano efficaci la parte russa deve presentare in anticipo il suo “memorandum” sul cessate il fuoco, in conformità con gli accordi precedenti. Lo ha affermato ancora Andriy Sybiha.

“Siamo interessati a far sì che questi incontri continuino perché vogliamo porre fine alla guerra quest’anno e siamo interessati a stabilire un cessate il fuoco, che sia di 30, 50 o 100 giorni. L’Ucraina è aperta a discuterne direttamente con la Russia”, ha detto il ministro secondo quanto rilancia l’agenzia Ukrinform.

“Stiamo anche aspettando un memorandum dalla parte russa, come annunciato. Lo aspettiamo in anticipo. Questo è stato promesso anche alla parte americana. Pertanto, affinché il prossimo incontro previsto sia sostanziale e obiettivo, è importante ottenere il documento in anticipo, in modo che la delegazione che partirà abbia l’autorità di discutere le posizioni pertinenti”.

Il ministro ha inoltre sottolineato che l’Ucraina ha accettato la proposta degli Stati Uniti di un cessate il fuoco e ha osservato che “ora la palla è nel campo della Russia”. “La Russia deve ora accettare un cessate il fuoco incondizionato, che aprirà la strada a ulteriori negoziati più ampi sui nostri sforzi di pace per realizzare una pace giusta, globale e sostenibile per l’Ucraina”, ha concluso.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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