MILANO – Con l’Italia invasa da 2,3 milioni di cinghiali aumentano pericoli e danni in città e campagne con un incidente stradale ogni 41 ore nell’ultimo anno con gli animali selvatici che non si fermano più davanti a nulla mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente la cattura in un tombino nella zona ovest di Milano del cinghiale che il 4 agosto scorso era arrivato sulle strade della movida cittadina alla Darsena e si era tuffato nel Naviglio.
Per prenderlo e mettere in sicurezza la zona – evidenzia Coldiretti – sono stati necessari 14 giorni di ricerca, la mobilitazione di diverse squadre di pompieri, polizia locale e polizia provinciale con grande dispendio di mezzi e risorse. I cinghiali causano incidenti stradali con morti e feriti, portano malattie, razzolano fra i rifiuti in città, spaventano le famiglie e sono un flagello per i campi perché devastano i raccolti e facendo salire la conta dei danni per gli agricoltori già alle prese con il clima impazzito e con l’esplosione delle spese per energie e materie prime a causa della guerra in Ucraina. “È paradossale che con i costi fuori controllo noi dobbiamo spendere di più per coltivare e il raccolto ci vien distrutto dai selvatici – denuncia il presidente della Coldiretti Ettore Prandini -. Ma ci sono anche agricoltori che hanno addirittura perso la vita a causa dei cinghiali e in un Paese normale ciò non dovrebbe essere possibile”