L’eccesso di pioggia taglia i raccolti nelle campagne della Lombardia: dal mais al riso, dal pomodoro all’uva da vino, fino a orticole, zucche e meloni.
È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti regionale, sulla base delle previsioni territoriali, diffusa in occasione della fine dell’annata agraria e proprio mentre a Baku, in Azerbaijan, è in corso la COP29, la Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Il 2024 – spiega la Coldiretti regionale su dati Arpa Lombardia – ha fatto registrare nei primi 9 mesi il 62% in più di precipitazioni cumulate rispetto all’anno precedente. A questo si è aggiunto un mese di ottobre con piogge superiori alla media in tutta la regione.
In particolare – precisa la Coldiretti su dati Arpa Lombardia – i mesi più piovosi sono stati febbraio, marzo, maggio, settembre e ottobre, periodi nei quali nelle campagne si lavora per le semine primaverili e per le operazioni di raccolta e semine autunnali.