MILANO – La Commissione consiliare Affari generali della Città metropolitana si riunirà domani, mercoledì 28 marzo, alle ore 9.30, per discutere la petizione ricevuta (oltre 1.300 le firme raccolte sul territorio dai promotori) per il prolungamento delle linee metropolitane M5 e M1 sull’asse viabilistico del territorio magentino (Cornaredo, Bareggio, Sedriano, Vittuone, Corbetta, Magenta).
“La richiesta dei cittadini – ha detto la vicesindaca metropolitana Arianna Censi – “ha doverosamente trovato subito un riscontro da parte di Palazzo Isimbardi. Io penso che temi come questo non possano che essere affrontati all’interno di una visione metropolitana che coniughi la mobilità sostenibile e la salvaguardia ambientale a innovazione ed efficienza economica”.
Anche alla luce del fatto che nuove risorse economiche verranno stanziate dal Fondo Investimenti del Ministero delle Infrastrutture, i firmatari della petizione chiedono alla Città Metropolitana di impegnarsi, anche nei confronti degli altri attori istituzionali coinvolti – dal Comune di Milano alla Regione Lombardia, all’Agenzia di bacino TPL, fino ai Ministeri competenti, a riconsiderare l’intero sistema del TPL al fine di realizzare il prolungamento della M5 da S. Siro a Settimo Milanese, proseguendo a Cornaredo e lungo l’asse del Magentino o della M1 sempre sul medesimo asse, fino a Magenta.
La procedura per discutere la presentazione di petizioni popolari è stata attivata ai sensi dell’articolo 9 dello Statuto della Città metropolitana di Milano che ne ha introdotto i criteri. “Si tratta – conclude Arianna Censi (nella foto qui di lato) – di un esempio concreto di applicazione di uno dei principi cardine della democrazia diretta e partecipata”.