Beppe Oliva e Ermano Alemani: โDal 4 luglio abbiamo 80 famiglie senza una prospettiva. Situazione gestita in modo irresponsabile, si sarebbe dovuto intervenire primaโ
MAGENTA โย ย โA meno di colpi di scena nellโincontro definitivo del 3 luglio in Regione Lombardia, da martedรฌ 4 partiranno le lettere di licenziamento e avremo un altro grosso problema sociale per il Magentinoโ. ย
Eโ quanto dichiara Ermano Alemani, operatore della FIM CISL allโinterno dello stabilimento della STF e responsabile per il Magentino per il sindacato cislino.ย โPurtroppo, lโincontro di lunedรฌ 19 in Regione si รจ concluso con un nulla di fatto. Lโazienda ha ribadito la sua posizione e la sua insolvenza sotto il profilo finanziario. Ci siamo sentiti ribadire perciรฒ la necessitร di addivenire ad un ridimensionamento strutturale che significa in soldoni 80 famiglie senza una prospettiva futuraโ.ย
Gli esuberi, infatti, secondo il piano prospettato da STF prevedono 80 licenziamenti, di cui 10 dirigenti e gli altri 70 lavoratori tra operai, impiegati e altri addetti.
โSiamo davanti ad una gestione irresponsabile di questa crisi โย commenta Alemani โย spiace davvero dirlo, perchรฉ il nostro sindacato si รจ sempre dimostrato collaborativo. Vero รจ perรฒ che da oltre un anno e mezzo evidenziavamo le difficoltร dellโazienda. Abbiamo chiesto un piano industriale che non ci รจ stato mai mostrato. Insomma, cโerano parecchi segnali di allarme che si sarebbero potuti cogliere in tempo senza arrivare a questo epilogoโ.
Contestualmente, il sindacato segue con attenzione anche lโevolversi della procedura concorsuale.ย โEntro il 30 giugnoย โ ricorda Alemani โย la proprietร per ottenere una proroga di altri 60 giorni del concordato preventivo dovrร presentare in Tribunale un piano industriale convincente. ย Eโ evidente โย prosegue il responsabile di zona della FIM โย che anche questa รจ una partita importante perchรฉ possiamo raccogliere altri segnali piรน o meno positivi per lo sviluppo di questa crisi. Il ridimensionamento, piaccia o no, ormai รจ un dato di fatto. Un problema sociale al quale auspichiamo, non se ne aggiunga un altro piรน grosso nei prossimi mesiโ.
โLa STF รจ sempre stata unโeccellenza per tutto lโAlto Milaneseโย concludeย Beppe Olivaย responsabile della CISL Milano Metropoli per il territorio Legnano Magentaย โย adesso lโimpegno di tutti i soggetti in campo, a partire da quelli istituzionali รจ di evitare che questa crisi si allarghi. Il nostro resta un territorio in cui il manifatturiero e il meccanico rappresentano ancora l’ossatura portante, questo aspetto non puรฒ e non deve essere dimenticato. Occorre, quindi, mettere in campo tutte le azioni di salvaguardia possibili: serve un piano di rilancio industriale serio per salvare una delle ultime grandi aziende del Magentinoโ.
(*comunicato a cura di Ticino Comunicazione, ufficio stampa Cisl Milano Metropoli)