MILANO – “Grazie alla caccia di selezione attivata dalla Regione Lombardia, in meno di un mese sono stati abbattuti 477 cinghiali: 272 a Como, 127 a Varese, 66 a Lecco e 12 a Brescia, dove l’attivita’ e’ iniziata da pochi giorni”. Lo fa sapere Fabio Rolfi, assessore regionale all’Agricoltura,
Alimentazione e Sistemi verdi, in merito alla caccia in selezione al cinghiale.
A RISCHIO AGRICOLTURA E SICUREZZA – “Numeri importanti – sottolinea l’assessore -, che testimoniano la presenza diffusa di ungulati nella nostra regione e che, ancora una volta, fanno
capire le dimensioni della questione. I cinghiali sono un problema per l’agricoltura e per la sicurezza delle persone. Continueremo a dialogare con i territori e con gli altri enti istituzionali, per capire quali possano essere le misure piu’ efficaci e metterle in pratica nel minor tempo possibile”.
ATTIVITA’ UTILE A TUTTI – “Ringrazio i cacciatori, che stanno svolgendo una attivita’ utile a tutta la societa’ – aggiunge Rolfi -. La Regione Lombardia quest’anno ha introdotto anche la pratica del foraggiamento, che si sta rivelando efficace. Per salvaguardare il lavoro dei nostri agricoltori va modificato a livello nazionale il regime de minimis. Gli agricoltori devono essere risarciti integralmente per i danni subiti dalla fauna selvatica e non solo per il 30 per cento”.
ALLEANZA AGRICOLTORI-CACCIATORI – “La Regione prosegue nella propria azione di contrasto alla fauna selvatica, che, dalla pianura alla montagna, sta creando danni enormi – conclude
l’assessore regionale -. L’alleanza tra agricoltori e cacciatori e’ il primo passo per arginare il problema”.