Musica per stare bene. L’11 e il 12 ottobre il Centro Congressi di Fondazione Cariplo ha ospitato la prima edizione degli Harmony Days, una originale proposta di incontri, esibizioni e workshop con al centro la musica come strumento di cura, educazione, inclusione e benessere.
Anche il liceo musicale “Quasimodo” di Magenta era presente sabato con le chitarre di Emma Merguicci, prima chitarra diplomatasi lo scorso anno, Sara Grazzi, seconda chitarra, Riccardo Jacopino e Alessandro Luraschi, terze chitarre, e Michelle Giavardi, quarta chitarra, tutti seguiti dal prof. Andrea Di Vincenzo: “Una partecipazione importante per i ragazzi che si sono presentati come musicisti dell’Orchestra Regionale della Lombardia, per il concerto del primo pomeriggio”.
Numerosi gli ospiti, imprenditori, organizzatori, sportivi, ricercatori, che hanno raccontato il ruolo importante della musica nella loro vita. Tra i protagonisti Fedele Confalonieri, Presidente Mediaset e pianista, che ha parlato del ruolo della musica nei processi educativi e di crescita personale; Vito Mancuso, teologo e filosofo, ha tenuto una lectio sull’Armonia come codice di vita felice; Alice Mado Proverbio, professoressa di neuroscienze cognitive, ha parlato degli effetti della pratica musicale sullo sviluppo cerebrale dei bambini; il ricercatore di biologia Carlo Ventura si è invece soffermato sul potenziale rigenerativo delle “melodie vibrazionali delle cellule sane”.
A dire che la musica fa bene alla salute c’è un importante report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 2019 che evidenzia come la musica e le arti hanno un impatto concreto sulla salute, sulla prevenzione e sul benessere psicologico e cognitivo.
Ma il riscontro è evidente anche nelle scuole: la musica è infatti in grado di migliorare concentrazione, memoria, capacità relazionali e autostima nei bambini e negli adolescenti. In Italia, però, solo una minoranza di scuole primarie ha programmi musicali continuativi. E il Manifesto dell’Armonia proposto durante la due giorni milanese punta a colmare questa lacuna.
Gli Harmony Days, oltre ad essere stati un’occasione unica per osservare la musica non solo come espressione artistica e d’intrattenimento, ma come strumento capace di generare valore sociale, educativo e di benessere, sono stati anche il luogo per proporre la realizzazione di progetti concreti.
L’iniziativa è stata promossa da Fondazione Lang Italia in partnership con le Fondazioni Antonio Carlo Monzino, Enrica Amiotti e Maverx, con il patrocinio di Fondazione Cariplo, Comune di Milano e Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza e del sostegno attivo di Enel e Indaco Project. Partner scientifici: Comusica, Fondazione Mondino, Fondazione Mariani, Nati per la Musica, La Fabbrica dei Suoni. Partner tecnici: MVM, Planetaria Hotels, Yamaha. Media partner: Mediaset e Radio Marconi.