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CERRO MAGGIORE – Il Fai (Fondo per l’ambiente italiano) l’ha inserita nei luoghi del cuore. E nel cuore e nella storia di Cerro Maggiore figura da tempo, testimonianza del fulgore di un’epoca patrizia cronologicamente defunta ma dalle testimonianze ancora fresche che frusciano attraverso i secoli. Ora “Villa dell’Acqua” è soprattutto il quartier generale della biblioteca intitolata a “Oriana Fallaci” e il comune pensa a darle nuovo smalto, anche considerando tutto l’intorno dell’edificio di non minore pregio.
E per questo ha messo in campo una somma di 603.200 Euro. Il primo passo che l’amministrazione comunale del sindaco Giuseppina Berra ha inteso compiere riguarda appunto lo studio di fattibilità tecnica ed economica nonché la progettazione definitiva ed esecutiva.
Nuccia Berra Sindaco di Cerro Maggiore
E per questa ragione il municipio di via San Carlo ha indetto una gara. Una procedura che sarà volta a porre le basi per far risplendere ancora di luce propria un edificio risalente a fine settecento e testimone risplendente di fasti architettonici neoclassici. E proprio nel nome di questo luccichio storico il comune intende rivitalizzare l’area sottraendola alle spire del degrado, come più volte evidenziato dalla giunta. Un’operazione che non può passare in secondo piano anche perché l’edificio rappresenta uno dei biglietti da visita del centro cittadino.
Cristiano Comelli
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