CERRO MAGGIORE – Pubblico e privato a braccetto. O, per meglio dire, comune e terzo settore. Lo scopo congiunto è prendere per mano il Centro ricreativo diurno anziani di Cerro Maggiore e condurlo sempre più a essere un punto di riferimento per le persone della terza età.

Non soltanto sul piano logistico ma, soprattutto, su quello sociale. In quest’ottica il comune si è fatto promotore di un avviso pubblico con il quale intende individuare il professionista con cui intraprendere il percorso comune prospettato. “Le proposte progettuali – si legge nel documento – dovranno essere formulate sulla base di determinate aree di intervento,  attivare processi di integrazione e inclusione sociale di anziani e soggetti fragili e disabili, includere l’anziano come parte attiva della vita comunitaria, intraprendere attività che limitino il malessere dovuto alla mancanza di legami e relazioni sociali, migliorare le relazioni e il benessere civile con il riconoscimento dei diritti sociali e della dignità dell’anziano anche attraverso l’adesione di progetti promossi dall’amministrazione comunale, promuovere incontri tematici, scambi generazionali, costruire una rete sinergica tra gli attori territoriali a vario titolo e garantire l’accompagnamento sociale in favore della popolazione anziana”. Obiettivi che, con il lievitare della fascia di popolazione in età senile, esigono di essere affrontati con percorsi sempre più mirati e capillari. 

Cristiano Comelli