Cerano: la morte dello storico medico condotto o della mutua mi ha lasciato un grande vuoto!!

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Lui era il medico o al sciur Dutor !!! Al secolo Pietro/Piero Aina..

CERANO – In una Cerano dove le persone le trovavi ancora col soprannome e delle domeniche dopo la Messa con La Stampa sotto il braccio!
Nelle province c’erano delle bellissime realtà che facevano capire le differenze tra città e paese con i punti di riferimento ben chiari e precisi.
Il sindaco, il prete, farmacista e avvocato poi il commercialista ma nei borghi il ruolo d’onore era del Medico !!
Molto spesso non solo un curatore di malattie, ma un vero confidente e amico..

Con lui potevi dire tutto perché sotto l’aspetto serio e rispettoso vi alloggiava un animo tollerante e dote rara volenteroso di ascoltare.
Il suo piano d’ascolto non aveva facce titubanti o giudicanti o con sufficienza ma curiose di apprendere.
La sua capacità di mettersi al servizio di tutti allo stesso modo era una dote che metteva in luce il suo carattere di perfetto medico.
Erano i periodi della casa nella prateria e nessuno come lui incarnava alla perfezione lo spirito del “Dottor Becker”.

Disponibile sempre con i suoi pazienti e vicino alla comunità di cui era illustre cittadino con amore ma mai invadenza.
Suo padre era stato uno storico sindaco del paese forse uno dei più amati e rispettati ma il suo impegno era limitato al conoscere e approfondire
Lui curava tutti senza distinzione alcuna…
Era ceranese nativo ma aveva amore per ogni malato e mutuato e capiva le importanti svolte della società…
Medico una volta medico per sempre come l’ultima volta che l’ho incrociato per la mia unghia nera…
Era ancora lucido e sul pezzo per individuare il responso..
Tre cose voglio ricordare di lui : la prima la capacità di capire il paziente e le sue problematiche
Secondo il suo calarsi nella realtà del paziente per far gli capire la situazione
Terzo : quando ero obeso grave il suo rimprovero senza mai essere invadente ne improprio, ma con un giudizio da uomo che aveva dedicato il suo vissuto per una missione
Il giorno in cui il peso del mio corpo presentò brutalmente il conto lui anche se non ero suo assistito intervenne prontamente.
Passata la paura con una fermezza inflessibile, ma buona mi obbligò a fare la dieta…
Ancora oggi, dopo anni dalla pensione mi invitava a fare ultimo sforzo di perdere grasso…
Una figura che aveva sempre parole saggi e mirate sia nel tecnico sia in modo allegro …
Chiudendo pensando a lui penso a tutti quei ceranesi morti prima di lui e con il suo spirito
Mia madre e mio padre avevano una vera venerazione per la sua figura..
In quel tempo dove sapevi che c’erano persone pronte e capaci a darti una mano
Lui aveva visto la trasformazione del paese del Beato Pacifico o del Crespi pittore a lui molto caro …
Amava l’arte e le buone letture e scoprire e studiare la storia del nostro paese.
Un paese passato da agricolo a industriale e dove i cognomi ceranesi hanno ceduto il passo a quelli calabresi e dove l’affluenza alle messe era diminuita ma la sua professionalità era sempre per tutti.

Una persona che era riuscita a conciliare gli spiriti della città e del rurale…e delle nuove spinte.
Con lui se ne va una parte della Cerano di un tempo e periodo da non piangere, ma da ricordare per prendere le cose utili e belle…

Non mi va di dire Ciao ma Buon giorno Dottore come l’ho sempre salutata

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