Un muro o banchi o sottile o fitta queste sono alcune delle descrizioni di un evento atmosferico più temuto e odiato da tutti gli automobilisti e non solo.
La nebbia che quando sale può fare molto male per chi è per le brutte e poco illuminate strade italiane… Le nostre macchine sempre più lunghe e larghe piene di tecnologia nulla
possono davanti a lei.
Certo il manto stradale il piu’ delle volte è indecente per un paese europeo e magari l’illuminazione potrebbe essere più presente … Chiederei troppo nell’ allargare strade e corsi e segnaletiche ancora piu’ visibili e precise.
Forse la guida a distanza o automatica potrebbe risolvere molti fastidi e salvare qualche vita umana e animale.
Il fascino della nebbia e quel suo risvolto macabro e horror rimane in tutti noi ragazzi magari cresciuti ma sempre con l’occhio che strizza al misterioso …
Un uomo cammina coinvolto in un pensiero nebbioso e col viso coperto con
aria furtiva …Il tepore di rientrare al caldo dopo un percorso in compagnia di questa
umida e grigia signora ….
Il nostro pensiero va dalla fine dell’estate a prima di Natale…Poi una pausa …
Ricordo ancora gli inverni dove la nebbia saliva e scendeva senza dare tregua fino ai soli del clemente Marzo. Oggi non abbiamo più per fortuna i muri senza luce che la misteriosa
Signora portava con sé …
Forse una caratteristica per la zona del profondo nord dove le persone prima dei social erano tutte casa -lavoro-chiesa pardon nebbia …
Il loro volersi nascondere e vivere in semplicità e operosità era raffigurato bene dalle figure immerse nella nebbia o nascoste o sparite.
Quante persone incontri senza più rivederle e la nebbia sembra inghiottire in un fumo bagnato di mistero.
Forse un tempo piangevano forse troppo o stavamo a casa di più ma le nebbie erano il marchio al nostro vivere.
Non siamo più abituati alla nebbia perché vogliamo tutto in diretta social e sapere tutto in un attimo.
L’attesa e la speranza di vedere il sole era la cosa più bella degli inverni passati ….
Molto spesso è meglio non vedere e la nebbia nasconda molte cose pure le strade rimaste uguali con auto diventate il triplo …in un oscurità di strade senza via d’uscita
Come le tre nevicate che bloccarono un paese …ma questa è una storia anni 80 specialmente a metà…
Massimo Moletti
