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Cdo Insubria e il voto: venerdì a Legnano

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Intervengono
Gian Mario Bandera – Presidente Coop. “La Carovana”. Ente Gestore Istituto Tirinnanzi
Angelo Colombini – Segretario Confederale Cisl
Paolo Fumagalli – Solidarietà e Servizi Cooperativa Sociale
Carlo Petroni – Titolare I.E.V. Srl
modera: Matteo Telaro – Membro Comitato Esecutivo Cdo Insubria

LEGNANO – In vista della importante tornata elettorale italiana, con le imminenti Elezioni politiche e regionali del prossimo 4 marzo, la Compagnia delle Opere Insubria organizza l’incontro pubblico «Votare: impegno di ognuno e dialogo tra tutti» una conversazione su giovani, lavoro, impresa, accoglienza e welfare, che si svolgerà venerdì 23 febbraio, alle ore 21:15, nell’Auditorium dell’Istituto Tirinnanzi, in via Abruzzo, 19 a Legnano. Sul palco interverranno: Gian Mario Bandera, presidente coop. “La Carovana”, ente gestore Istituto Tirinnanzi; Angelo Colombini (sotto in foto), segretario confederale Cisl; Paolo Fumagalli, Solidarietà e Servizi Cooperativa Sociale e Carlo Petroni, titolare I.E.V. Srl. Moderatore della serata sarà Matteo Telaro, membro Comitato esecutivo Cdo Insubria. L’incontro prende spunto dal volantino Cdo “Per il nostro popolo, per il nostro futuro”, di cui seguono ampi stralci.

Il 4 marzo il popolo italiano sarà chiamato ad eleggere il nuovo Parlamento e i Consigli Regionali del Lazio e della Lombardia. Lo scenario sociale, economico e politico nel quale si svolgerà questa tornata elettorale è ambivalente. Numerosi indicatori mostrano una ripresa che sta consentendo all’Italia di lasciarsi alle spalle quasi dieci anni di crisi. Dall’altro lato, a troppe persone, soprattutto giovani, manca un lavoro dignitoso e troppe famiglie vivono al limite della povertà.

In questo contesto, caratterizzato da tante eccellenze ma, al contempo, attraversato da lacerazioni profonde e da un disagio crescente, è bene ricordare lo straordinario impegno di tante famiglie, gruppi e organizzazioni – i corpi intermedi della società – che in
modo gratuito e volontario hanno contribuito a garantire una stabilità sociale e una convivenza civile. A ciò si aggiunge il contributo decisivo di migliaia di imprese e opere sociali che sono state capaci di rinnovarsi, crescere o tornare a crescere. Tante esperienze documentano quanto impegnarsi per il bene di qualcun altro faccia crescere la vita sociale e contrasti la tentazione del
risentimento, della rassegnazione o della ribellione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lavoriamo da molti anni insieme a tante altre realtà associative per un sistema educativo capace di valorizzare i desideri e i talenti dei
giovani, per un welfare solidale e sostenibile e per una crescita economica orientata al bene comune. In questa esperienza si rivela, tuttavia, ogni giorno di nuovo la necessità di una politica che abbia come primo scopo il sostegno alle iniziative sociali, culturali
ed economiche presenti nella società. Statalismo e assistenzialismo possono sembrare soluzioni efficaci nell’immediato, ma
relativizzano inevitabilmente l’unica fonte di uno sviluppo reale e duraturo: l’iniziativa libera e responsabile della persona, vissuta in
modo solidale all’interno di relazioni stabili.
Famiglia; giovani; educazione; impresa; lavoro; terzo settore; accoglienza: sono solo alcune tra le principali urgenze sulle quali lavorare insieme con tutte le forze sociali e politiche del nostro Paese.
Per un senso di responsabilità verso i giovani non è accettabile finanziare la crescita con un ulteriore indebitam ento ma è, al contrario, decisivo lavorare per una sensibile riduzione della spesa pubblica. Chi assume la responsabilità di un impegno politico deve avere
un realismo lungimirante e il coraggio di indicare e di motivare, dove necessario, anche passaggi faticosi e difficili per arrivare a soluzioni vere e durature per il bene di tutti.
Abbiamo voluto accennare solo alcuni dei temi cardine della convivenza civile e delle condizioni per uno sviluppo sostenibile. Invitiamo con profonda convinzione tutti ad andare a votare, esprimendo così la propria partecipazione alla vita del Paese e rafforzando il senso
democratico. Quanto più una situazione è difficile, tanto più è importante l’impegno di ognuno e il dialogo fra tutti. Così diventa possibile contribuire senza illusioni e senza rassegnazioni alla faticosa e affascinante costruzione di un futuro migliore per il nostro popolo all’interno della casa comune europea.

 

 

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